La dottoressa è rimasta in servizio a causa della mancata turnazione. Allo stremo delle forze ha avuto un mancamento ed è crollata
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Un turno di lavoro protrattosi per oltre 16 ore e che, a causa di un mix di fatica, stress e peso delle responsabilità, l’ha debilitata al punto di farle accusare un malore sul luogo di lavoro: il Pronto soccorso dell’ospedale di Serra San Bruno. E’ la disavventura capitata quest’oggi alla dottoressa Maria Domenica Schiavello rimasta in servizio, a causa di una mancata turnazione, dalla prima serata di ieri fino al pomeriggio di oggi quando, ormai allo stremo delle forze, ha avuto un mancamento ed è letteralmente crollata dovendo ricorrere lei stessa alle cure dei colleghi sanitari.
La dottoressa dopo aver effettuato il suo turno di notte, non si è vista dare il cambio previsto per le 8 di questa mattina ed è così rimasta in servizio per altre sei ore convinta di potere staccare alle 14. Ma nemmeno a quell’ora le sarebbe stato possibile terminare di lavorare e qualche tempo dopo è stata sopraffatta dal malore che l’ha costretta a fermarsi. Situazione paradossale, specchio di uno dei tanti mali che affliggono la sanità vibonese, alle prese con ataviche carenze di personale che riducono al lumicino le possibilità di garantire un adeguato diritto alla cura per i cittadini mettendo a repentaglio, come in questo caso, anche la tenuta fisica e la salute degli operatori chiamati a turni massacranti e a fare letteralmente i salti mortali nelle corsie ospedaliere.