È in corso da questa mattina una delle operazioni più importanti condotte negli ultimi anni dalle forze dell’ordine sulla regolarità della attività commerciali a Vibo Valentia. Un blitz congiunto di Carabinieri e Guardia di finanza – coordinato dal capitano della Compagnia carabinieri di Vibo, Gianfranco Pino – in alcuni esercizi del capoluogo, compiuto unitamente ai militari del Nucleo antisofisticazione di Catanzaro e del Nucleo ispettorato del lavoro di Vibo Valentia, per la verifica di tutti i requisiti necessari alla conduzione delle attività, nel quale sono impiegati gli uomini di tutte le 13 stazioni dell’Arma dipendenti dalla Compagnia del capoluogo oltre che della Radiomobile. In questo momento l’attenzione dei militari si sta concentrando su una frutteria di viale Kennedy di cui è titolare Nazzareno Franzè, detto “Paposcia”, in particolare per quanto concerne l’occupazione di suolo pubblico per la quale non vi sarebbe autorizzazione. Tra l’altro, a seguito di un precedente accertamento da parte degli investigatori negli uffici della Polizia municipale, sarebbe emersa una preoccupante circostanza secondo la quale la Municipale avrebbe riservato una sorta di «tacita tolleranza» a questa come ad altre attività commerciali. Tale particolare, per altro, era emerso nell’ambito dell’inchiesta “Rimpiazzo” contro il clan dei Piscopisani. Si tratta di un’operazione che rientrerebbe nella più vasta indagine avviata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sul Comune di Vibo Valentia, mirata ad accertare eventuali ingerenze della criminalità organizzata all’interno dell’ente.