“Si tratta di poteri paralleli a quelli dello Stato. E' sbagliato definire la 'ndrangheta anti stato, ma è parte di settori dello Stato. Spesso il collante è stato proprio la massoneria. Un rapporto che nasce negli anni 70' a partire della rivolta di Reggio, quando si decise di istituire la 'Santa', un luogo dove convivere con esponenti dello Stato, delle forze dell'ordine”.

 

È quanto dichiarato da Francesco Forgione, ex presidente della Commissione parlamentare Antimafia, intervistato da Michele Mancini durante la trasmissione ora in onda su LaC, ‘I Fatti in Diretta’.


“Parliamo dell’inchiesta Cupola: la cosa  incredibile è che spesso i nomi di quella grande inchiesta si ritrovano in alcuni indagini su mafia e politica a Milano, commercialisti legati alla massoneria li ritroviamo nei rapporti con la politica, c’è dunque una continuità tra mafia e massoneria. Il problema è che quella stessa inchiesta  non è riuscita o  non ha avuto forza di tramutarsi in sentenza e in processi. Quell’inchiesta morì. Le inchieste invece devono documentare fatti, relazioni, reati e devono convertirsi in atti giudiziari e processi. Invece rimangono solo inchieste di tipo giornalistico.


Ma ci sono stati  anche altri processi come il maxi processo Olimpia. Anche qui emergono i rapporti tra massoni, neofascisti e ‘ndrangheta. Questi rapporti si sono saldati nella rivolta di Reggio, lì dove il patto nasce e lì dove la ‘ndrangheta si evolve, da mafia agraria legata alle campagne diventa mafia politica e imprenditoriale. I mafiosi si trovano per la prima volta a doversi rapportare con le grandi scelte economiche e imprenditoriali. E alcune inchieste sono testimonianza di tutto ciò".

 

La replica della puntata de I Fatti in Diretta su 'Ndrangheta e massoneria andrà in replica stasera, 28 gennaio, alle 21.15 su LaC, canale 19 del digitale terrestre, o in diretta streaming su www.lactv.it.

Da domani la stessa puntata sarà disponibile on demand sempre su www.lactv.it