VIDEO | Una delle agenti di Pamela Prati presenta denuncia penale contro l’esponente democrat catanzarese contesa dalle tv nazionali come “super testimone” della vicenda
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L’affare Mark Caltagirone si ingrossa. Che detto così fa tanto trash, ma trash è questa storia infinita che ora costringe a scrivere un altro capitolo, ancora una volta tutto calabrese.
Alessia Bausone, esponente Pd di Catanzaro e “super testimone” della saga, contesa dalle trasmissioni più nazionalpopolari del palinsesto italico, è stata querelata da Eliana Michelazzo, una delle agenti (l’altra è la catanzarese Donna Pamela Perriciolo) di Pamela Prati, promessa (e apparentemente delusa) sposa del fantomatico Mark.
A questo punto le regole giornalistiche imporrebbero un riassunto delle puntate precedenti, ma sono troppe e troppo ingarbugliate per offrire una sintesi che abbia senso. Basti dire che Mark Caltagirone non esiste, è un profilo social fasullo che sarebbe stato creato ad hoc per accalappiare vip e politici facendoli innamorare. I motivi sono avvolti ancora nel mistero, ma presumibilmente per condizionare (ricattare?) chi cadeva nella rete o, nella migliore delle ipotesi, per creare a tavolino gossip da rivendere in tv e sui giornali. Tra le vittime c’è anche Alfonso Signorini, il direttore di Chi, ma soprattutto Pamela Prati, ex subrette del Bagaglino che sul matrimonio mai celebrato con Mark ci ha costruito una nuova notorietà talmente eclatante da insinuare il fondato dubbio che sia lei stessa un ingranaggio pienamente consapevole di questa storia.
Convocata in commissariato
L’ultimo capitolo questo pomeriggio, con la querela notificata alla Bausone, che recentemente ci aveva raccontato come fosse entrata in questa assurda e intrigata vicenda, fino a diventarne uno dei principali testimoni.
«Mi ha chiamato il commissariato di Catanzaro lido – racconta – per redigere un verbale di identificazione di persona indagata. Così, una volta lì, ho appreso che Eliana Michelazzo, una delle agenti di Pamela Prati, mi ha querelata per diffamazione aggravata. La polizia non mi ha detto quale episodio specifico ci sia alla base della querela, ma suppongo che sia legata alle mie dichiarazioni in merito all'inesistenza di Mark Caltagirone. Bene, benissimo. Sarà uno spasso andare in tribunale a discutere di questa storia. Chissà, forse a testimoniare chiameranno proprio Mark, o forse Simone Coppi, l’uomo al quale la Michelazzo dice di essere stata fidanzata per molti anni senza averlo mai visto, semplicemente perché neppure lui esiste. Sì, sarà un vero uno spasso…».