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«Alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni, l'amministrazione comunale afferma che continuerà a svolgere la propria attività pubblica in maniera chiara, limpida, onesta e trasparente, così come ha sempre fatto dal momento del suo insediamento e resta estremamente fiduciosa nel lavoro della magistratura, certa che, anch'essa, a breve confermerà la totale estraneità ai fatti delle persone interessate». È quanto si legge in una nota del Comune di Marano Marchesato dopo la vicenda che vedi indagati il sindaco Eduardo Vivacqua, il vicesindaco Giuseppe Belmonte, un assessore, Domenico Carbone, e sei presunti esponenti della cosca di 'ndrangheta Rango-Zingari per voto di scambio aggravato dal metodo mafioso e tentata estorsione in concorso. «L'amministrazione, inoltre – prosegue la nota – ringrazia tutti i cittadini Maranesi i quali, con l'ingente quantità di messaggi di stima, affetto e solidarietà, spronano e stimolano la stessa ad andare avanti e lavorare, come sempre fatto, nell'interesse della comunità».