In ottemperanza ai servizi "Focus 'ndrangheta", il personale della Divisione Pasi, Squadra Amministrativa, unitamente al personale della Squadra mobile, del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza e dell’Ispettorato del Lavoro di Crotone, ha effettuato un controllo amministrativo presso un’attività commerciale, ubicata nella zona industriale di Crotone.

All’esito del controllo la titolare è stata invitata a presentare la documentazione relativa alla Suap, che però non è stata in grado di esibire. E' stata così elevata sanzione amministrativa di 1.032,00 euro per la mancata esposizione del cartello indicante gli orari d’apertura e chiusura dell’attività. Inoltre, sono state identificate due persone non in regola, in servizio senza contratto. Da qui le relative sanzioni ed il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, in quanto la presenza accertata dei dipendenti “in nero” risultava superiore al 20% rispetto al totale. Infine, uno dei due non assunti, un cittadino pakistano, 33 anni, da accertamenti Sdi risultava avere un rintraccio per notifica provvedimento. Portato in Questura e notificato il verbale di contestazione amministrativa pari a 172 euro perchè, nonostante i numerosi solleciti  non si era mai ripresentato nell'ufficio Immigrazione, è stato invito al personale competente.  

Altri sono stati, poi, i controlli in un’attività di abbigliamento e casalinghi, il cui titolare è risultato sprovvisto  del certificato di prevenzione incendi poiché il locale superava la superficie di 1.000 mq,  e in u esercizio commerciale di somministrazione di alimenti e bevande, dove, nel controllare uno dei dipendenti si è scoperto che, oltre a non risultare non assunto, avrebbe dovuto ancora regolarizzare la propria posizione all'interno dello Stato italiano. In più, date le carenze igienico-sanitarie del locale è stata disposta la sospensione dell’attività per l’accertata carenza di requisiti minimi.