L'anziano di Strongoli è finito ai domiciliari, la donna avrebbe subito le sue angherie in silenzio per anni. Nella stessa cittadina divieto di avvicinamento per un 30enne accusato di aver aggredito la compagna davanti al figlio di 9 mesi
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Un arresto e un divieto di avvicinamento, entrambi per maltrattamenti in famiglia, sono stati eseguiti dai carabinieri, in riferimento a distinti episodi, a Strongoli, nei confronti di due persone. Nel primo caso i domiciliari sono stati disposti per un uomo di circa 80 anni, accusato di avere maltrattato e sottoposto ad ogni tipo di violenza, anche sessuale, la moglie.
Secondo quanto riferito, la donna avrebbe subito le angherie del consorte rimanendo in silenzio per molti anni per la paura di subire ritorsioni.
Sempre nella cittadina del Crotonese, i militari hanno notificato ad un trentenne, di origini georgiane, un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, disposto dal gip su richiesta della Procura di Crotone. Secondo quanto emerso, l'uomo, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, avrebbe ripetutamente aggredito e minacciato la compagna, incurante della presenza, in casa, del figlio di soli nove mesi.