VIDEO | I due bambini sono attualmente all’Annunziata di Cosenza monitorati dai medici ma non sono in pericolo di vita. Emanato anche un decreto di allontanamento nei confronti delle due donne
La Polizia è intervenuta in casa dopo la segnalazione di un’accesa lite fra i due, peraltro in presenza di uno dei quattro figli minori. In pochi giorni in città anche altri due arresti in flagranza
L’ultimo episodio a dicembre scorso, quando la donna e suo fratello sono stati aggrediti in pubblico dall’ex marito di lei. Disposta la misura del divieto di avvicinamento
A carico dell’uomo è stato anche emesso un provvedimento di allontanamento dall’abitazione familiare. Denunciate dalle vittime violenze fisiche e psicologiche
Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Rizziconi che hanno portato alla luce la spirale di orrori cui le due vittime erano finite. L’uomo è stato portato in carcere
Coinvolte persone dimoranti nel capoluogo e in provincia. Ciascuna si sarebbe resa responsabile di maltrattamenti ai danni di familiari o ex conviventi
L'uomo già sorvegliato speciale, attualmente affidato ai servizi sociali, è stato fermato dagli agenti e trovato in possesso di un coltello a serramanico di circa 16 centimetri
La donna aveva denunciato gli atti persecutori da parte dell'uomo che è stato fermato in flagranza differita grazie all'entrata in vigore del Ddl Salva Vita
L’uomo è accusato di maltrattamenti, violenza sessuale aggravata, lesioni e interferenze illecite nella vita privata. La donna non poteva lavorare e per riuscire a fare la spesa era costretta ad avere rapporti con lui
La donna ha chiesto l'intervento degli agenti dopo aver ricevuto dei messaggi miniatori. L'uomo è stato fermato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia
La donna aveva già denunciato il marito decidendo poi di perdonarlo per l'ultima volta. Nel corso dell'estate è stata costretta a barricarsi in una stanza
La vittima, stanca della spirale di violenze cui era costretta da 10 lunghi anni, ha deciso di reagire per il bene dei figli. Fondamentale la collaborazione tra lo Sportello antiviolenza e i carabinieri
L’uomo chiedeva continuamente denaro per debiti di droga. In una occasione è stato ricoverato in ospedale ma ha rifiutato le cure. La telefonata: «Forse ho ammazzato mamma». Il gip: «Clima vessatorio»
Si tratterebbe solamente dell'ultimo episodio di violenza nei confronti della donna, che è riuscita a sfuggire dalle grinfie del fratello e a contattare i carabinieri