Nuova tempesta, vecchio copione. I temporali che in queste ore stanno interessando la zona dell'alto Tirreno cosentino, hanno allarmato nuovamente cittadini e amministratori, già alle prese con i danni delle precedenti calamità che si sono abbattute nei rispettivi territori. Nei mesi scorsi, infatti, la Riviera dei Cedri è stata ripetutamente colpita da mareggiate, alluvioni e nubifragi. Sono due le cittadine tra quelle maggiormente colpite, anche oggi: Tortora e Santa Maria del Cedro. Questa mattina, la città di Blanda, che da anni si trova a fronteggiare il fenomeno dell'erosione costiera, si è svegliata con il lungomare impraticabile. Lungomare invaso da acqua e detriti anche a Santa Maria del Cedro, dove, tra l'altro, la mareggiata ha lesionato gravemente una struttura balneare permanente.

Tortora in ginocchio

Purtroppo, le due cittadine non sono nuove a questo tipo di drammi. A settembre, a Tortora si era verificato il passaggio di una tromba marina che aveva abbattuto alberi, distrutto auto e mezzi parcheggiati in strada e danneggiato i lidi ancora in attività. A metà ottobre, nella zona montana, si era registrata l'apocalisse. Un nubifragio aveva trascinato le auto a valle e distrutto ogni cosa, provocando allagamenti tali nelle abitazioni, da mettere a repentaglio le vite umane. Per fortuna, non si registrò nessun ferito, ma per giorni le zone montane rimasero isolate, senza acqua e senza corrente. I danni, a tutt'oggi, ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro. A novembre era accaduto di nuovo. Una forte mareggiata, con onde alte fino a 8 metri, aveva reso inagibile il lungomare cittadino.

Colpita anche Santa Maria del Cedro

Anche Santa Maria del Cedro è rimasta vittima più volte del maltempo. Durante il nubifragio del 13 ottobre, era rimasta colpita maggiormente la frazione di Marcellina, nella zona in cui confina con Orsomarso. In quella occasione, un fiume di fango e detriti aveva travolto decine di ettari di terreno e danneggiato altrettante abitazioni. Alcuni canali non avevano retto e non erano riusciti ad incanalare l'enorme quantità d'acqua caduta in pochi minuti. Oggi, di nuovo. Il lungomare, attualmente, risulta inagibile e le strade sono inondate di acqua e fango.