NOMI-VIDEO | Il procuratore di Catanzaro sull’operazione che ha portato a 35 fermi nel Crotonese: «Avevano il controllo assoluto e chiedevano la tangente a tutti gli operatori turistici di quell'area»
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«Alcune famiglie di 'ndrangheta controllavano il respiro di un intero territorio della provincia di Crotone, l'indagine ha svelato i loro interessi». È quanto dichiarato dal capo della Procura di Catanzaro Nicola Gratteri al Gr1 di Radio Rai commentando l’operazione Malapianta che ha portato al fermo di 35 persone nel Crotonese (LEGGI QUI I NOMI). «Avevano controllo assoluto sul territorio - ha aggiunto Gratteri - e chiedevano la tangente a tutti gli operatori turistici di quell'area, sottoponendoli anche ad usura; rilevavano tutte le attività commerciali al punto che oggi abbiamo sequestrato diversi distributori di benzina, alberghi, ristoranti e bar; vendevano cocaina in cinque regioni d'Italia e all'estero». Il Procuratore di Catanzaro ha evidenziato anche «che l'indagine ha preso il via grazie al coraggio di alcuni imprenditori che si sono ribellati alla 'ndrangheta».
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