È in corso da questa mattina un’operazione della Squadra mobile e dello Sco. Estorsione, riciclaggio e intestazione fittizia a prestanome di strutture ricettive le accuse. Si ipotizza il coinvolgimento di clan del Cosentino
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Sono nove le persone finite nel registro degli indagati per estorsione, riciclaggio e intestazione fittizia a prestanome di strutture ricettive, nell’ambito di un’inchiesta sulle possibili infiltrazioni della ‘ndrangheta in Romagna.
Da questa mattina sono infatti in corso numerose perquisizioni ad opera della Squadra Mobile di Rimini e dello Sco di Roma in alcuni hotel della costa e nelle sedi di alcune società risultate intestate a prestanome.
Secondo i primi riscontri i soggetti coinvolti sono residenti nella zona ma originari del Cosentino e potrebbero essere affiliati alle ‘ndrine calabresi.