Ritardi e cancellazioni: un’altra giornata di ordinari disagi per chi viaggia in treno. Scene (ormai troppo) frequenti: tutti con il naso all’insù per controllare che il proprio convoglio non sia sparito dalle mappe di Trenitalia, spesso con il rischio di rimanere delusi.

Altrove, come a Napoli Centrale, la scena è quella di un bivacco forzato. Viaggiatori seduti ovunque, sui pochi sedili disponibili o direttamente per terra, e file interminabili ai box di Trenitalia e Italo. Volti segnati dalla stanchezza, mentre le persone continuano a guardare speranzose il tabellone delle partenze, che da questa mattina non fa che mostrare la stessa scritta: "Cancellato".

Come se non bastasse, la disinformazione aumenta la confusione tra i malcapitati viaggiatori. L’Agi ne “pesca” uno tra tanti sfortunati. Massimo è addirittura partito ieri, sabato, per Reggio ed è approdato nel capoluogo campano sperando di catturare un convoglio per rientrare in Calabria. Nulla di fatto, almeno per ora, con l’aggiunta della beffa: «Il personale - racconta - ci ha smentito la notizia dello sciopero, ma il display della stazione diceva il contrario. Stamattina i Treni di Italo per il Nord sono partiti regolarmente da Reggio Calabria. Mentre il collegamento di Trenitalia delle 12 con cambio a Paola ha fatto scendere i passeggeri diretti al Nord». «Ho dovuto prendere al volo Italo - racconta un altro passeggero - pieno come un uovo pagando il 20% di sovrapprezzo».

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Sciopero dei treni, «adesioni di oltre il 70% dei lavoratori»

Lo sciopero, indetto da Cub Trasporti e Sgb, ha paralizzato diverse stazioni, lasciando centinaia di viaggiatori senza alternativa fino alle 21 di questa sera. Sempre da Napoli, le poche corse previste per la serata, tra cui un Intercity notte e un Freccia di Italo, sono state prese d'assalto, lasciando molti senza speranza di partire oggi. Passeggeri disperati, ma i sindacati ovviamente si dicono soddisfatti: «Lo sciopero ha registrato, finora, la partecipazione di oltre il 70% dei lavoratori complessivamente interessati dalla mobilitazione». Il sindacato di base parla di un impatto sul traffico regionale «elevatissimo» e di ripercussioni che «si sono fatte sentire da Nord a Sud dell'Italia anche sui treni ad alta velocità». In serata, sottolinea Cub, «è prevedibile che aumenterà l'impatto dello sciopero sul servizio programmato». 

Sciopero dei treni, i disagi in Calabria

In Calabria, nello snodo chiave della stazione di Lamezia Terme, sono stati segnalati ritardi anche superiori alle 2 ore (126 minuti per il treno diretto a Siracusa), con disagi causati dalle cancellazioni che hanno costellato la giornata. Per due treni regionali (da Reggio Calabria e da Cosenza), il servizio Viaggia Treno di Trenitalia segnala «non partito». Stessa indicazione per un regionale da Reggio Calabria a Melito Porto Salvo e per un regionale da Villa San Giovanni. Alcune corse da Cosenza a Paola (e viceversa) sono invece state posticipate a dopo la mezzanotte.