L'operazione Rinascita-Scott porta anche il nome di un agente della Dea. Il grazie del procuratore Nicola Gratteri ai carabinieri ed ai magistrati che hanno lavorato per restituire «ai calabresi uno spazio di libertà».
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Resta in piedi mentre parla, mentre racconta con orgoglio la fatica e la determinazione di un uomo, prima che di un procuratore, di 61 anni, che «ha dedicato più di 30 anni della sua vita ad una missione, ad un «sogno», ad una «rivoluzione», ad una «terra» difficile. Nicola Gratteri sa che «è una giornata importante, storica per tutta la Calabria», ma sa che senza i suoi ragazzi, così li chiama, nulla si sarebbe potuto fare. Nulla senza i magistrati «giovani e straordinari» che ha «contagiato» con l’entusiasmo e la convinzione che le cose sarebbero cambiate, nulla senza quei tremila carabinieri che si sono mossi all’improvviso e con 24 ore di anticipo in tutta Italia per non perdere tutto per via della fuga di notizie.
I carabinieri sempre pronti al dovere
Ringrazia tutti Gratteri e fa tanti nomi, perché questa è una battaglia vinta con l’aiuto di tanti carabinieri, quegli stessi carabinieri che, dice a titolo esemplificativo, anche «la sera di Natale se fossero chiamati da un maresciallo lascerebbero subito la forchetta nel piatto per andare a lavorare».
È fermo mentre svela la vera umanità che questa volta ha vinto nell’eterna lotta tra il bene ed il male, una lotta che nel nome stesso dell’operazione “Rinascita-Scott” svela legami andati oltre il senso del dovere, legami fatti di amicizia e di condivisione di intenti.
La dedica all'agente della Dea
Così viene fuori che Scott, appunto, è il cognome di un agente della Dea che ha trascorso otto anni della sua vita a combattere in Italia contro le organizzazioni narco-'nranghetistiche, ma purtroppo morto al rientro negli States in un incidente stradale, e che il risultato straordinario raggiunto con l’operazione rappresenta un po’ una sorta di dedica al suo impegno ed alla sua dedizione. E viene fuori ancora la consapevolezza di uomini di essere stati tutti importanti per altri uomini, per quei calabresi onesti a cui, finalmente, è stato «restituito uno spazio di libertà».
Gli arrestati eccellenti dell'operazione
- Arrestato l'avvocato Giancarlo Pittelli
- Coinvolto anche l'ex consigliere regionale Pietro Giamborino
- Ai domiciliari Luigi Incarnato
- Divieto di dimora per Nicola Adamo