VIDEO | Iniziativa di raccolta fondi per celebrare il trentennale delle attività. Le risorse saranno destinate ai bisogni primari delle vittime e dei loro figli
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Irrompe sui social la campagna #30primavere promossa dal centro antiviolenza Roberta Lanzino per celebrare il trentennale dell’attività condotta da professionisti e volontari a sostegno delle donne maltrattate e per raccogliere fondi da destinare ai bisogni concreti delle vittime di abusi: un alloggio temporaneo, l’acquisto di beni di prima necessità, le spese mediche per sé e per i propri figli.
Al fianco delle donne
«Perché le sovvenzioni pubbliche di cui fruiamo sono vincolate ad azioni e specifici progetti che hanno importanti ricadute sul territorio e sulla collettività. Ma abbiamo anche necessità di soddisfare altri tipi di esigenze più immediate per consentire a chi denuncia di poter vivere in libertà» spiega Chiara Gravina, una delle delegate del Centro.
Raddoppiate le richieste di aiuto
La diffusione del coronavirus ha acuito la tensione all’interno delle pareti domestiche. E le richieste di aiuto sono raddoppiate: «La clausura forzata con un partner aggressivo aumenta i rischi di subire violenza non solo fisica, ma anche psicologica che è quella più subdola – aggiunge l’avvocato Gravina – Logora e rende più fragili. La seconda ondata della pandemia coincide con un aumento delle donne che ci contattano e che ci chiedono di assisterle nell’intraprendere il percorso di cessazione di relazioni difficile, giunte con le restrizioni sanitarie, ad un livello non sopportabile».
La paura del lockdown
«In questo clima – aggiunge Roberta Attanasio – abbiamo avuto paura a chiudere questo centro durante il lockdown. Abbiamo avuto paura di non poter raggiungere le donne in difficoltà, di non poter offrire loro un valido supporto. Anche per questo abbiamo pensato ad una campagna celebrativa delle trenta primavere che hanno scandito la nostra attività, da diffondere attraverso i social affinché potesse camminare velocemente».
Come acquistare la maglietta
La maglietta può essere acquistata in alcuni esercizi dell’area urbana cosentina oppure attraverso una donazione su una piattaforma di crowdfunding. Tutte le indicazioni si possono reperire sulla pagina ufficiale del centro.