«Non resti disattesa la richiesta di una genitore di un ragazzo diversamente abile che, con lettera aperta, segnala la problematica di mancata attivazione nella nostra città del servizio di trasporto pubblico, da casa a scuola, per giovani con difficoltà e frequentanti le scuole superiori». Così il commissario Udc Rosina Mercurio: «La provincia di Catanzaro ed i commissari prefettizi del Comune di Lamezia Terme si attivino al più presto per garantire a tutti i ragazzi e adolescenti bisognosi del servizio, e non solo con i 9 posti liberi rimasti dal bando di assegnazione ( stante quanto detto dal genitore) sempre che venga attivato anche per i nove posti.


Se i posti rimasti liberi sono inferiori rispetto alle richieste avanzate, i commissari si mettano all’opera senza perdere ulteriore tempo, attraverso un’ ordinanza di emergenza che affidi direttamente il servizio, anche temporaneo, in attesa che venga espletata una nuova gara. La provincia trovi i fondi per garantire la copertura della spesa necessaria».


L’appello viene rivolto anche alle scuole interessate del problema, i dirigenti si facciano promotori nei confronti della provincia e della regione «per l’assegnazione di un budget destinato alle spese per il trasporto degli studenti disabili per un periodo determinato, sempre in attesa dell’individuazione in via definitiva degli operatori economici che dovrebbero garantire il servizio. In via sperimentale lo si sta facendo in altre città italiane e sembra funzioni.
Porta amarezza leggere la resistenza della burocrazia che richiede a genitori, investiti di problemi ancora più seri, la presentazione di documenti già in possesso dell’ente richiedente e dopo l’inizio dell’anno scolastico.
Lamezia Terme si è sempre mostrata sensibile alle tematiche dei più bisognosi, vi sono molte associazioni e volontari che operano sul territorio e danno tanto, è inaccettabile che gli enti statali preposti non facciano il loro dovere.
La presente – conclude - è stata inviata alla presidenza della provincia di Catanzaro ed ai commissari Prefettizi del comune di Lamezia Terme, sperando che venga risolta a breve senza dover ripetere gli appelli in altre aule».