Il 63enne era finito nel mirino degli inquirenti nel 2013 a seguito di indagini su un ordigno piazzato a scopo intimidatorio
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Ammonta a 700mila euro il valore totale dei beni che il personale del commissariato di Polizia di Lamezia Terme ha sequestrato, eseguendo quanto disposto dal Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione di Catanzaro, su proposta della locale Procura della Repubblica, a Sergio Ugo Roberto Greco.
Il lametino, 63 anni, era finito nel mirino degli investigatori già nel 2013 quando le indagini partite dopo il rinvenimento di un ordigno esplosivo ad alto potenziale destinato ad un’azione intimidatoria avevano consentito di sgominare una cellula criminale di cui faceva parte.
Il sequestro
All’uomo, pregiudicato e attualmente in carcere, a seguito di approfondite indagini patrimoniali dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato, sono stati confiscati un’impresa individuale di autolavaggio ed immobile, completamente abusivo, in cui ha sede l’impresa, chiusa con sigilli; tre fabbricati adibiti a deposito, uno stabile formato da tre appartamenti, due autovetture intestate a familiari.
Gli accertamenti patrimoniali, svolte dall’Ufficio Anticrimine, su delega del Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio e del sostituto Costa, hanno permesso di individuare in capo a Greco i beni immobili e mobili, ora sequestrati, sproporzionati rispetto al reddito apparente.
Il patrimonio sequestrato, il cui valore ammonta a circa 700mila euro, è stato affidato a un amministratore giudiziario.