Mancano medici, camici bianchi, forze. Nell’ospedale di Lamezia Terme e nell’Asp di Catanzaro spesso si va avanti alla giornata. Anche il reparto di Medicina Covid, con venti posti letto al momento tutti occupati, non riesce da solo a coprire tutte le turnazioni.

Ecco perché l’Asp è dovuta ricorrere ad una manifestazione di interesse rivolgendosi al personale interno con la finalità di trovare chi, in modo particolare, si occupi delle guardie mediche notturne. I professionisti dovranno agire in regime di libera professione ma allo stesso tempo non interferire con i loro altri incarichi, il cumulo del monte orario, il giorno di riposo ecce cc.

Un altro avviso è stato, invece, emanato per il conferimento di un incarico per 24 mesi al fine di stilare le attività relative al piano regionale di prevenzione 2020-2025. Continua ad essere una sorta di roulette russa anche il servizio di emergenza urgenza del 118. Anche questa domenica l’ambulanza di Lamezia Terme ha viaggiato dalle 8 alle 14 con solo autista e infermiere a bordo, ci sono interi turni notturni demedicalizzati. Il personale è a terra anche da un punto di vista psicologico, provato dal non essere messo nelle condizioni di intervenire. E nonostante i proclami continuano ad essere demedicalizzati sempre più turni.