VIDEO | Dallo studio del calcolo dei ricambi d’aria necessari in base ai metri quadri dell’aula e al numero di alunni, fino a un giorno libero a settimana per ogni ciclo per abbattere i numeri degli studenti
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Il Liceo Scientifico Galileo Galilei è una delle scuole di Lamezia che non ha visto grandi assenze dopo le feste natalizie, in seguito al picco di contagi dalla variante Omicron. Il Liceo, guidato da Teresa Goffredo, si è ingegnato affinché si potessero creare quelle situazioni tali da aumentare la sicurezza a scuola.
Ne è un esempio lo studio sui tempi di cambiamento dell’aria in base ai metri quadrati dell’aula e al numero di studenti, così come fondamentale è il giorno libero dato ad ogni livello di studi, tale da lasciare a casa circa 200 studenti.
Due anni di dad hanno inciso parecchio, non solo sull’approccio quasi ingegneristico alla gestione della scuola, ma anche su insegnanti e studenti che cercano di evitarla. Sono gli stessi studenti a dirlo, spiegando di avere capito di essere stati con la dad anche penalizzati rispetto a quelle che erano le loro precedenti performance scolastiche.
Dello stesso avviso i docenti che vedono la dad come qualcosa di appartenente alla prima fase pandemica e che dovrebbe essere superata da un approccio ormai differente e consapevole. Entusiasti anche i genitori che hanno trovato freno ai loro timori notando la gioia del rientro a scuola, accompagnato dalla serenità.
Non è sicuramente facile o immediato lavorare quotidianamente con grandi numeri di studenti e con un’epidemia che non molla la presa. I laboratori non esistono più, sono diventati tutti aule. I tempi sono scaglionati, i volti coperti dalle mascherine ffp2. Ma il senso della scuola come luogo di aggregazione oltre che di acquisizione di competenze è rimasto e non ha intenzione di abdicare a monitor e schermi.