Nella mattinata odierna, a Lamezia Terme, personale della squadra mobile di Catanzaro e del locale commissariato, ha eseguito il provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla procura distrettuale antimafia di Catanzaro, a carico di Luigi Notarianni nato a Lamezia Terme di 25 anni, ritenuto responsabile di tentata estorsione, aggravata dalla metodologia mafiosa, in pregiudizio di due diverse attività imprenditoriale della città di Lamezia Terme.

Le indagini

Le indagini, condotte dai menzionati uffici investigativi e coordinate dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, nelle persone del procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri e di Elio Romano, con la supervisione del procuratore capo Nicola Gratteri, hanno permesso di accertare, anche con l’attivazione di numerosi presidi tecnici, recentemente incrementati anche in conseguenza di una recrudescenza di atti intimidatori posti in essere in danno di attività commerciali ed imprenditoriali sedenti sul territorio lametino, che Luigi Notarianni, scarcerato per fine pena in data 26/3/2017, e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, si rendeva responsabile della collocazione di bottiglie incendiarie con cartucce e messaggi intimidatori presso la sede di una autocarrozzeria e di un esercizio per la vendita di articoli per la pesca allo scopo di costringere i titolari a versare somme di denaro a titolo estorsivo.

 

Le risultanze investigative permettevano di definire un preciso quadro indiziario nei confronti dell’uomo che, dopo la realizzazione degli atti intimidatori contattava almeno uno degli imprenditori, chiedendo non meglio quantificate somme di denaro a titolo estorsivo adducendo la necessità di sopperire alle esigenze dei familiari sottoposti a regime detentivo. Tale ricostruzione dei fatti costituisce una reiterazione di atteggiamenti criminali, già evidenziati in precedenti indagini, da parte dei componenti la cosca Giampà, Notarianni che, nel momento in cui hanno alternativamente goduto di periodi di scarcerazione, si sono immediatamente adoperati nel realizzare attività estorsive nelle zone già in passato sottoposte al loro controllo criminale.

!banner!

All’atto della perquisizione effettuata dalla squadra mobile e dal commissariato di Lamezia Terme in casa di Notarianni venivano rinvenute e sequestrate a suo carico 50 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di grammi 26 nonché la somma di 14.560,00 euro in banconote di diverso taglio, circostanza questa che consentiva di procedere al suo arresto anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato associato  alla casa circondariale di Catanzaro, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

l.c.