E’ durata poche ore l’occupazione di dodici appartamenti di edilizia sociale da parte di altrettante famiglie a via Cianflone a Lamezia Terme. Ad intervenire con una grande opera di mediazione gli uomini della Uigos, Ufficio Investigazioni Generali e Operazioni Speciali della Polizia di Stato. Tra gli occupanti famiglie italiane e altre di origine rom per un totale di circa cinquanta persone che dopo avere scardinato il lucchetto posto sul cancello di ingresso della palazzina, si erano chiusi dentro apponendo sulla cancellata un altro chiavistello.

L'occupazione da parte di una cinquantina di persone, prevalentemente nuclei familiari, di etnia rom e non, erano cominciate questa mattina presto. Sul posto gli uomini della Polizia di Stato, guidati dal dirigente Marco Chiacchiera, la Polizia Municipale con il comandante Salvatore Zucco, i Carabinieri con il comandante Pietro Tribuzio e anche le Fiamme Gialle.

 

Si tratta degli stessi appartamenti che erano stati occupati lo scorso febbraio e sgomberati anche in quell’occasione in poco tempo. Da allora gli alloggi non sono stati assegnati. Ecco perché gli occupanti ne rivendicano il diritto ad utilizzarli stante le loro condizioni di indigenza e la necessità di una casa.  

 

La palazzina di edilizia sociale si trova nel quartiere Savutano, circondata da decine e decine di appartamenti Aterp non assegnati o distrutti. Si tratta di un’area negli anni ripetutamente presa di mira da occupazione abusiva, visto il blocco delle graduatorie Aterp e l’emergenza abitativa della città.

 

Tiziana Bagnato