Lei sembrava dormisse ancora, piegata su un fianco nel suo letto con le coperte ben rimboccate. Lui, invece, nel bagno, quasi inginocchiato. Sono stati ritrovati morti così questo pomeriggio due anziani di Lamezia Terme nella loro abitazione del quartiere Miraglia di Sambiase a Lamezia Terme, a poche centinaia di metri da quel luogo diventato tristemente noto per l’omicidio dei due netturbini.


A scoprirne i corpi ormai senza vita il figlio, avvertito dai vicini che non li vedevano da giorni. Una circostanza strana perché il marito, di 82 anni, da quando la moglie si era ammalata di Alzheimer si occupava di tutto. Era lui ad andare a fare la spesa, a comprare le medicine. Lui a prendersi cura di lei. Nessun segno di violenza addosso, la porta serrata dall’interno con il chiavistello, in casa nessun segno di infrazione. Sul posto sono interventi gli uomini della Polizia di Stato alla guida del commissario Alessandro Tocco e il medico legale. La morte potrebbe essere avvenuta tra lunedì e martedì.

 

Sarà l’autopsia a chiarire che cosa sia accaduto tra quelle mura. Se la coppia abbia avuto contemporaneamente un malore, se uno dei due sia morto di morte naturale e l’altro si sia sentito male come conseguenza o se uno dei due abbia avvelenato l’altro e poi si sia ucciso. Ipotesi al momento tutte al vaglio degli inquirenti. Mentre i vicini, la comunità sono sconvolti. Nessuno vuole parlare, dicono solo che lei “aveva perso la memoria”, che lui era sempre attivo e una persona per bene.