Un punto di riferimento regionale ed oltre. Questo era diventato il reparto di Malattie Infettive di Lamezia Terme per i malati di tubercolosi. Tanto che nel 2015 aveva registrato il più alto numero di ricoveri per tbc di tutta la Calabria, accogliendo ricoveri non solo da tutta la regione, ma anche da altri territori del sud Italia.

 

A fornire il dato è l’associazione “Malati Cronici” del Lametino presieduta da Giuseppe Gigliotti che raccoglie le istanze di tutti coloro che soffrono di malattie di tipo cronico, in particolare dei malati di epatite c ma non solo. Nonostante i dati abbiano testimoniato un’attività corposa del reparto, questo dal primo gennaio è stato chiuso, in applicazione di un provvedimento che, in base alla classificazione del presidio Giovanni Paolo II come II° livello, prevede che questo debba  venire privato di Malattie Infettive.

 

Eppure, lancia l’allarme l’associazione, i posti letto nei reparti di Malattie Infettive calabresi sono pochi. Infatti, quando in previsione della chiusura del reparto, sono stati disposti i trasferimenti dei pazienti in altri presidi, si è dovuto aspettare il 31 dicembre, quindi il termine ultimo, per riuscire a trovare un posto letto per l’ultimo degente rimasto. Tuttavia, sottolinea l’associazione, in altri casi si è riusciti ad ovviare alle paventate chiusure con provvedimenti ad hoc. L’ospedale di Lamezia sembra però essere estraneo a queste logiche. In pochi giorni ha perso, oltre a Malattie Infettive, anche Virologia e Microbiologia.

 

Tiziana Bagnato