Ha voluto incontrare direttamente il personale medico dell’ospedale di Soverato, la senatrice Silvia Vono, accompagnata dal direttore amministrativo dell’Asp di Catanzaro, Francesco Marchitelli, e dal direttore tecnico Luigi Matarese.

Un confronto con chi quotidianamente si spende per garantire ai cittadini servizi essenziali dovendo fare i conti con una serie di criticità che soffocano le potenzialità di un presidio strategico per tutto il basso Ionio, negli ultimi anni in sofferenza per carenza di strumenti e personale, per il quale sono in arrivo importanti risorse.

L'impegno della Vono

«Le risorse ci sono e sono risorse che non abbiamo mai avuto negli anni – ha sottolineato l’esponente di Italia Viva – l’impegno che prendo è soprattutto di essere presente e di far emergere le problematiche quotidiane. C’è un’ottima programmazione e pianificazione della nostra Azienda Sanitaria ma è necessario recepire le istanze dei nostri ospedali e degli operatori».

Per la Vono bisogna dunque partire da un confronto serio e, in collaborazione con i dirigenti, i commissari e la politica regionale, cercare di portare a casa dei risultati che garantiranno benefici agli operatori sanitari e alle strutture ospedaliere come quella di Soverato.

Presidio strategico

Un presidio verso il quale il direttore amministrativo dell’Asp, arrivato a Catanzaro lo scorso mese di aprile, ha sin da subito dimostrato una particolare attenzione: «Il primo luogo che ho visitato con il direttore sanitario è stato questo presidio ospedaliero. Ho potuto constatare che la principale risorsa di questo ospedale è il personale a cui abbiamo chiesto tanto e a cui continuiamo a chiedere tanto. È un personale che ha garantito sicurezza, cura e salute dei pazienti. Questi professionisti non vanno lasciati da soli. Le prospettive ci sono. Noi accogliamo sempre le istanze del personale medico, degli infermieri e soprattutto della popolazione, le facciamo nostre  e le portiamo lì dove possiamo cercare di proporre soluzioni e sono certo che  ce la faremo».

Gli interventi previsti

Ecco allora che la vicepresidente della commissione lavori pubblici a Palazzo Madama e i vertici aziendali hanno voluto illustrare nel dettaglio quelli che saranno gli interventi per la riqualificazione e il rafforzamento del nosocomio grazie alle misure, regolate da finanziamenti pervenuti dal Ministero e dal Por Calabria, che daranno senz’altro nuova linfa alla struttura ospedaliera.  «La prima misura importante è quella derivante dal Dca n.91/2020 ovvero finanziamenti che potranno incrementare la potenzialità di risposta all’emergenza Covid sia all’interno del pronto soccorso che all’interno di alcuni reparti» ha spiegato Matarese. Si tratta nello specifico della realizzazione di 2 posti letto di terapia semintensiva, adeguamento percorsi e camera di biocontenimento del pronto soccorso, realizzazione camera calda e rampa d’accesso sempre del pronto soccorso e ambulanze di soccorso avanzato.

 

«In termini economici – ha aggiunto il direttore tecnico dell’Asp - il Dca n.91/2020 ha previsto un finanziamento pari a € 4.906.370,15. La seconda misura è quella relativa al Por Calabria che completa la dotazione finanziaria relativa al Dca n. 91, che non era stata completamente erogata considerando che l’intervento nel suo complesso prevedeva una richiesta di finanziamento per complessivi € 8.122.355,20. Dunque noi possiamo completare tutta la piastra del pronto soccorso e andare a realizzare l’acquisto di automezzi 118 attrezzati per il trasferimento di pazienti Covid oltre a lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del blocco operatorio di chirurgia/ortopedia. In più abbiamo le misure che riguardano sia l’acquisto di nuove tecnologie sia l’implementazione della telemedicina».

L'informatizzazione 

Un’altra fonte di finanziamento è quella relativa al risparmio energetico «attraverso il quale noi potremo completare la palazzina destinata agli uffici amministrativi che consentirà di liberare spazi nell’ospedale all’interno del quale si potranno implementare funzioni prettamente ospedaliere». E ancora, un ulteriore finanziamento è quello relativo alla informatizzazione che riguarda non solo Soverato ma tutta l’Asp di Catanzaro: «in questo modo  - ha chiarito l’architetto - noi garantiremo la digitalizzazione e la modernizzazione dei sistemi di rete del presidio ospedaliero e tenteremo di implementare anche i sistemi Ris-pacs necessari per la trasmissione delle immagini radiologiche diagnostiche e questo significherà creare una piattaforma digitale e una velocità di trasmissione  dei dati e delle informazioni a garanzia non solo dell’operatore ma anche del paziente».

I tempi

Dunque ora si attende, entro l’anno, la dimensione complessiva di tutti gli atti che gli organismi ministeriali, regionali e commissariali devono completare. «Da quelli – ha concluso Matarese - noi porremo in atto le nostre misure perché si possano finalmente concludere alcuni interventi che riteniamo importantissimi, non ultimo quello della realizzazione della sala operatoria di ostetricia e ginecologia, l’unica già finanziata per la quale l’Azienda Sanitaria ha già completato le procedure di aggiudicazione e a breve i lavori avranno inizio».