«C’erano diverse lamentele tra i detenuti per il decreto del 41 bis. Dicevano che era colpa nostra, ne attribuivano a noi la paternità». 

In aula a Reggio Calabria nell’ambito del processo ‘Ndrangheta stragista per la morte dei due carabinieri Fava e Garofalo, il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, per anni braccio armato del mandamento di Brancaccio, ha raccontato al procuratore aggiunto Lombardo, del malessere diffuso in carcere per via dell’introduzione del carcere duro.

L'audio dell'interrogatorio è stato fatto sentire durante la quinta puntata di Mammasantissima - Processo alla 'ndrangheta

«Eravamo ritenuti i responsabili di queste nuove sofferenze per i carcerati – dice Spatuzza – perché avevano varato il 41 bis per via delle stragi. Quindi ho riferito a Filippo Graviano di questo malessere che riguardava tutti i carcerati e lui mi rispose subito “parlassero con i loro padri, che gliela raccontano loro la storia”. Intendeva che quella gente parlava a sproposito, perché non sapeva cosa c’era dietro».

Ascolta l'audio delle dichiarazioni di Spatuzza