Nella relazione in occasione dell’anno giudiziario anche il riferimento all’intervista in un talk show costata il rinvio a giudizio all’ex governatore Oliverio: secondo l’accusa, fu finanziato con fondi destinati alla promozione del turismo
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Nella relazione della Procura regionale della Corte dei Conti, letta in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2021, trova spazio anche il "caso Spoleto", ovvero l'intervista in un talk show che è costata il rinvio a giudizio per l'ex governatore della Calabria Mario Oliverio. Un talk show giornalistico con fondi destinati alla promozione del turismo usati, secondo l'accusa, per fare promozione politica.
Nella relazione, il procuratore contabile parla di «contestazione provvisoria di un danno di 95mila euro» specificando che «l'invito a dedurre è stato emesso nei confronti di 4 presunti responsabili, l'ex governatore della Regione, un dirigente regionale, la società che aveva ottenuto il finanziamento e il suo presidente e legale rappresentante».
Sarebbe uno «sviamento di circa 95mila euro di risorse pubbliche regionali, complementari alla programmazione europea, destinati al turismo locale e dirottati sul finanziamento di un talk show giornalistico privato gestito da una società privata, inserito nel cartellone del Festival di Spoleto».
Secondo quanto riporta la relazione del procuratore della Corte dei Conti, «il finanziamento ha riguardato attività connesse al talk show totalmente disancorate da alcuna promozione del turismo calabrese come cena di gala e pagamento stipendi del personale della società privata che gestiva il talk show contestualmente ad altri aventi». Il procuratore contabile precisa infine che il «soggetto danneggiato è la Regione Calabria».