Tanti i temi da affrontare, la mobilità nel quartiere marinaro: «Bisogna rimettere ordine pensando ad un nuovo accesso e ad una linea della metro»
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La lista di cose da fare è lunga e contempla tutte quelle perorate - nel corso degli ultimi anni - dai banchi dell'opposizione: «Dal depuratore al cinema Orso, al passaggio a livello, alla gestione della vita notturna a Catanzaro Lido, la costituzione di una ztl notturna. Sono rimaste tutte cose da fare ma noi siamo qui per questo per creare anche le condizioni per poterle fare». Inizia da Catanzaro Lido, con l'inaugurazione di un punto di ascolto la sua campagna elettorale, Nicola Fiorita.
Le periferie
«Inizia un percorso che ci porterà in tutta la città, andremo a parlare alle persone con una speciale attenzione alle periferie che non sono luoghi da civilizzare ma luoghi di civiltà a cui restituire tutti i diritti essenziali che meritano. Parte una campagna elettorale che sarà gioiosa e festosa perchè sarà una campagna elettorale che conduce ad aprire una nuova pagina nella storia di Catanzaro»
Catanzaro Lido
«Catanzaro viene da cinque anni di grande declino ma non è una città finita, non è una città morta ma rinnovabile. Oggi parleremo anche dell'idea di puntare sulle energie rinnovabili per abbattere i costi che oggi stanno rendendo la vita impossibile delle imprese e delle famiglie. Così come inizieremo a pensare uno sviluppo più ordinato per Catanzaro Lido che passerà anche dalla costruzione simbolica di due porte: la prima porta deve essere un grande porto ma l'accesso deve essere anche diverso da quello che oggi c'è ed io penso ad una bretella che colleghi il Nalini al lungomare e che consenta di rimettere ordine nella viabilità di Catanzaro Lido. Il tema della mobilità è complesso e passa anche dalla costruzione di una linea T della metro, cioè turismo che possa rendere più agevole lo spostamento in questo quartiere, soprattutto, nelle zone che faranno lo sviluppo di questo quartiere: il porto e Giovino».
L'accordo con Talerico
Nega tuttavia le indiscrezioni che da giorni si rincorrono su un possibile asse con Antonello Talerico, che potrebbe rinunciare alla corsa a Palazzo De Nobili per uno scranno in Consiglio regionale: «No non c'è alcuna intesa con Antonello Talerico che è una persona che io stimo molto e che dice cose che mi trovano in assoluta sintonia, cioè rimarca la necessità di una discontinuità nell'amministrazione di questa città. L'ultima amministrazione è stata disastrosa e non si può cambiare con chi ha compiuto quel disastro. Questo è chiaro».