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«Quella al sindaco di Cortale Franco Scalfaro non è solo una vile intimidazione. L’ordigno esplosivo confezionato per il presidente dei dottori agronomi e forestali calabresi Franco Scalfaro è un gesto di enorme gravità». È quanto dichiara il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Arturo Bova in una nota inviata alla stampa dopo aver telefonato al sindaco di Cortale, vittima di una pesante intimidazione: «Per ruolo e contingenze professionali, Franco Scalfaro si trova e si è trovato ad avere responsabilità in vicende spinose: io stesso mi sono trovato a lottare fianco a fianco con lui per lo stop alla discarica “Battaglina”, ad esempio. Da professionista, poi, è fortemente impegnato nelle vicende per il Psr, un piano che vale oltre un miliardo di euro per l’agricoltura calabrese».
Espressa solidarietà per il vile gesto
«La solidarietà istituzionale, umana e personale - conclude Bova - che attraverso queste poche righe intendo esprimere all’amico Franco Scalfaro non potrà che concretizzarsi in una iniziativa pubblica di cui mi faccio promotore affinché i calabresi perbene testimonino la loro vicinanza al sindaco. Iniziativa che servirà a mantenere accesi i riflettori su quanto avviene, con cadenza quasi quotidiana, ai sindaci e agli amministratori locali della Calabria, primo e determinante baluardo di legalità che, spesso, quando sono chiamati a ribadire il valore del rispetto delle norme finiscono per essere oggetto di atti intimidatori. Lo Stato, una volta di più, confermi di essere compatto nel sostegno a questi amministratori e nella lotta alla criminalità di ogni tipo».