Rimane in carcere Chafik El Ketani. Lo ha deciso il Tribunale della Libertà rigettando la richiesta di scarcerazione dei suoi legali. Il trentunenne di origini marocchine è indagato per omicidio stradale in seguito all’incidente avvenuto lo scorso sei settembre sulla statale 280, all’altezza di Marcellinara, in cui perse la vita Noureddine Fennane.

El Ketani, lo ricordiamo, ha già scontato una condanna per la strage degli otto ciclisti lametini del 2010. La strategia difensiva dei legali dell’indagato, Salvatore Staiano e Antonio Tilliegi, mette in dubbio che questi fosse alla guida del mezzo. In merito gli avvocati hanno portato in udienza un video recuperato dal cellulare del ragazzo che  dimostrerebbe che alla guida dell'auto non vi sarebbe stato El Ketani, bensì Noureddine Fennane. La ricostruzione non è stata però considerata motivo per scarcerare El Ketani dai magistrati.

Dagli esami tossicologici effettuati il ragazzo sarebbe stato sotto effetto di cannabinoidi così come dieci anni fa quando uscendo di strada provocò la morte degli otto sportivi.