Omicidio colposo e non più lesioni gravi. Questo il reato che il pm della Procura di Vibo Valentia, Concettina Iannazzo, contesta a G.R., 25 anni, di Drapia, titolare del fascicolo d’inchiesta sull’incidente avvenuto nella notte del 13 agosto scorso a Tropea. Pasquale Tropeano, 18 anni, di Tropea, il giovane a bordo di una delle due moto coinvolte nell’incidente, è infatti deceduto. Si trovava ricoverato in ospedale a Catanzaro. Le sue condizioni erano apparse subito gravi. Si è invece ripreso l’altro giovane coinvolto nell’incidente.

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I mezzi coinvolto nell’incidente erano stati sequestrati dai carabinieri nell’immediatezza dello scontro. Il giovane di Drapia finito sul registro degli indagati e difeso dall’avvocato Mario Bagnato dopo l’impatto con i due scooter si era immediatamente fermato per prestare loro soccorso, chiamando subito i carabinieri. La sua posizione, alla luce del decesso del ragazzo di Tropea, si aggrava. Il reato contestato è infatti ora quello di omicidio colposo.