Sono accusati di far parte del clan Soriano di Filandari. Associazione mafiosa il reato principale contestato
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Giudizio immediato per evidenza della prova nei confronti di sette imputati accusati di far parte del clan Soriano di Filandari (Vibo Valentia) coinvolti nell’operazione antimafia Rinascita-Scott scattata nel dicembre scorso con quasi 300 arresti.
A disporre il processo, dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia per l’udienza fissata al 13 maggio prossimo,stralciando quindi le contestazioni per il clan di Filandari, è stato il Gip distrettuale, Barbara Saccà, in accoglimento di una richiesta del pm della Dda di Catanzaro Annamaria Frustaci.
Gli imputati a processo
Il processo è stato disposto per Leone Soriano, 54 anni; Giuseppe Soriano, 29 anni; Caterina Soriano, 30 anni; Francesco Parrotta, 37 anni; Graziella Silipigni, 49 anni; Luca Ciconte, 28 anni, originario di Sorianello (compagno di Caterina Soriano); Giacomo Cichello, 33 anni, tutti di Filandari. Associazione mafiosa l’accusa principale contestata. A sostegno delle accuse, oltre all’attività dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia anche le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia.