Si chiude il capitolo Albi a Nocera Terinese. A seguito dell’inchiesta Alibante il sindaco e tutto i consiglieri comunali di maggioranza hanno deciso infatti stamattina di rassegnare le dimissioni. Ieri era stata la minoranza a dimettersi.

«A seguito dell’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, denominata Alibante, - si legge nella lettera firmata dai consiglieri - nella quale risultano coinvolti due esponenti di maggioranza uno dei quali vicesindaco, entrambi già dimessisi, nel ribadire massima fiducia nell’azione della magistratura e confidando, altresì, nel fatto che coloro i quali sono stati coinvolti possano dimostrare, nelle sedi competenti, la loro estraneità ai fatti, preme sottolineare che la vicenda apre uno scenario istituzionale che impone una seria riflessione ai protagonisti della vita politica e amministrativa della nostra comunità».

«Pur sottolineando che l’impegno e l’intera azione dell’amministrazione, guidata dal sindaco Antonio Albi, è stata caratterizzata da un progetto di riorganizzazione trasparente della macchina amministrativa, con l’obiettivo della piena affermazione della legalità e che gli atti prodotti in tal senso sono accessibili e consultabili per tutti coloro che intendono prenderne visione, è evidente che non ci sono più le condizioni per portare avanti la legislatura».

Quindi il riferimento ai progetti già avviati: «Con profonda amarezza non riusciamo a portare a compimento lavori già cantierizzati come la riqualificazione di Viale Stazione, con la regimentazione delle acque e, inoltre, la stabilizzazione del personale LSU/LPU da ultimare entro il 31 maggio». Ma  «non esistono le condizioni e la serenità necessaria per poter proseguire nell’azione amministrativa».