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Amaroni (CZ) - Intimidazione al consigliere regionale Arturo Bova. Nella notte sono state incendiate a Amaroni, piccolo centro del Catanzarese, due sue auto. L'esponente dei Democratici progressisti, alla prima legislatura regionale, è stato in passato per due volte sindaco di Amaroni. Il consigliere regionale ha avvertito subito le forze dell'ordine che adesso stanno indagando per capire quale possa essere l'origine dell'episodio.
Bova: "Escludo categoricamente che l'atto intimidatorio sia in qualche modo riconducibile alla mia attività professionale. Così come mi sento di escludere che possa riguardare ambiti della mia vita privata. In questi mesi ho più volte denunciato la degenerazione della politica calabrese, ma ovviamente non so stabilire se l'atto possa essere ricondotto alla mia attività istituzionale".
Il presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta – appresa la notizia del grave atto intimidatorio ai danni del consigliere regionale Arturo Bova, lo ha raggiunto telefonicamente per esprimergli la più viva solidarietà, a nome anche dell'intera giunta, «per un insensato gesto criminale che provoca in noi sdegno e preoccupazione ma che, certo, non fermerà il lavoro e l'impegno di Arturo per la crescita economica e sociale di una Calabria migliore. Siamo fiduciosi che presto le autorità preposte faranno luce su quanto accaduto, assicurando alla giustizia i responsabili».
Anche il vicepresidente della giunta regionale Vincenzo Ciconte ha espresso la «convinta solidarietà all'amico e collega Arturo Bova per il vile attentato subito. Atti di questo genere sono da condannare, in modo netto ed inequivocabile e sono sicuro che non potranno in nessun modo condizionare l'attività politica e professionale di un uomo come Arturo, il cui unico obiettivo è quello di operare nell'esclusivo interesse dei cittadini».
Magorno - "A nome dei democratici calabresi esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza al consigliere regionale On. Arturo Bova per il grave atto intimidatorio subito la scorsa notte ad Amaroni. Non bastano più però solo gli attestati di solidarietà, il continuo ripetersi di minacce di cui sono oggetto rappresentanti delle istituzioni, in Calabria è divenuta una vera e propria emergenza, e richiede una risposta complessiva, ferma ed intransigente, da parte dello Stato, in tutte le sue componenti, della politica e della società civile. In attesa che siano chiarite, dalle autorità preposte, le cause del grave attentato della scorsa notte non posso che rinnovare il mio invito ad Arturo Bova a proseguire, senza timori e con immutato, entusiasmo nel suo percorso politico e nel suo impegno civile, ribadendogli il pieno e caloroso sostegno di tutto il Pd calabrese".
Sergio (Presidente 1a commissione) - "Nell ’esprimere la mia personale solidarietà , al collega Bova ed ai suoi familiari per il gravissimo subdolo atto intimidatorio subito , ribadisco la mia totale indignazione ,stigmatizzando metodi che non fanno altro che frenare ancora una volta quel processo di crescita e di cambiamento tanto auspicato della Calabria esponendola piuttosto al ludibrio Nazionale. Noi, caro Arturo dobbiamo serrare le file e cercare di rompere questa spirale culturale becera e criminale che ammanta la nostra terra in una coltra nebbiosa che , se non verrà squarciata dalla luce di una speranza nuova per un futuro ed una prospettiva diversa soprattutto per le nuove generazioni, inesorabilmente , saremo risucchiati in un vortice che ci farà affondare definitivamente ed anche questa fase ahimè di transizione epocale che stiamo tentando di costruire rischia di essere vanificata. Perciò collega Bova non lasciamoci intimorire, facciamo quadrato e non abbassiamo la guardia ma resistiamo ed andiamo avanti con coraggio determinazione e trasparenza perché ,solo cosi la verità potrà trionfare ed insieme ad essa la democrazia si potrà consolidare .Infine ,mi auguro che la magistratura possa far luce sull’accaduto ed assicurare alla giustizia i responsabili dell’ignobile e vile atto riportando non solo la serenità in seno alla tua famiglia ma ridando altresì fiducia ai cittadini calabresi che lo Stato e presente e garantisce ad ogni singolo di poter esercitare liberamente il proprio ruolo nell’istituzioni, nella politica e nelle professioni sapendo che chi impronta il proprio agire nella correttezza e nelle regole avrà la possibilità di essere tutelato".
Pasqua - "La gravissima intimidazione che hanno subìto il collega Arturo Bova e la sua famiglia ripropone in maniera drammatica il tema della sicurezza e della democrazia nella nostra regione. E’ venuto il momento da parte dello Stato di porre in essere misure davvero efficaci, ferme, contro chi usa metodi violenti per scoraggiare l’impegno di chi vuole una Calabria libera da condizionamenti e aperta al futuro”.
Enzo Bruno (Presidente provincia Catanzaro) - Il consigliere regionale Arturo Bova è stato oggetto di un vile atto intimidatorio che l'ha colpito nella sacralità della proprio contesto familiare. Questa notte, infatti, sono state incendiate le sue due auto, una delle quali parcheggiata nel giardino della propria casa. Un episodio che ci indigna e soprattutto ci riempie di rabbia ed amarezza. Mi sono recato subito a casa del consigliere Bova per esprimere la mia personale solidarietà e quella dell'intero Partito democratico della provincia di Catanzaro".
"Il consigliere Bova, che sin dal primo momento del suo insediamento nella veste di consigliere regionale sta conducendo importanti battaglie in difesa della legalità, attività che l'ha sempre contraddistinto anche nella propria veste di amministratore – ha detto ancora il presidente Bruno – ha ricevuto la solidarietà del vice segretario nazionale Lorenzo Guerini, di Stefania Covello della segreteria nazionale, del segretario regionale Ernesto Magorno, del presidente della Giunta regionale Mario Oliverio del presidente del consiglio regionale, Antonio Scalzo, da me prontamente avvisati. I vertici del Pd a tutti i livelli amministrativi hanno espresso solidarietà a Bova e al partito provinciale di cui egli è autorevole componente ed espressione. Arturo Bova non sarà solo nel proseguire il proprio impegno in favore della comunità calabrese, rafforzando la propria azione in difesa della legalità e della trasparenza: tutti gli amministratori e i dirigenti del Partito democratico saranno al suo fianco. Nel prossimi giorni – ha concluso Bruno – organizzeremo una importante manifestazione, di concerto con la segreteria nazionale e regionale e con la presidenza della Regione e del consiglio regionale, per evidenziare la nostra vicinanza a Bova e rimarcare che le Istituzioni e il Pd sono sempre in prima fila una Calabria onesta e migliore".
Mirabello - “Vicino all'amico e collega Arturo Bova per il vile attentato subito questa notte. Un gesto che colpisce l'intero consiglio regionale. Oggi più che mai bisogna essere compatti e condannare apertamente ogni forma di criminalità. Non sarà di certo un’intimidazione a fermare il nostro lavoro, anzi, tutto questo accresce in noi la forza e la determinazione per continuare il processo di cambiamento avviato da questa legislatura. Mi auguro che le forze dell’ordine e la magistratura facciano presto luce su quanto accaduto convinto che il consigliere Bova vada avanti con la stessa fermezza e lo stesso impegno”.
Molinaro (Coldiretti) - "Non è sicuramente miele ma ben altro la vigliacca intimidazione subita dal Consigliere Regionale Arturo Bova che si è visto bruciare due autovetture. A lui, alla sua famiglia ed alla comunità di Amaroni (CZ) esprimiamo tutta la nostra attiva solidarietà e vicinanza . Questo è l'ennesimo atto di chi vuole affermare con la violenza gli interessi illegittimi di pochi contro quelli legittimi del servizio alle Istituzioni prima come sindaco della cittadina di Amaroni e oggi come consigliere regionale fortemente impegnato in veri processi di sviluppo. L'avv. Bova sapendo di poter contare su anticorpi positivi della società - conclude Molinaro - saprà reagire con la consueta serenità e determinazione a questo atto di violenza subito, continuando la propria attività per il bene della Calabria e dei suoi cittadini".
Scalzo (pres. Consiglio regionale) - "Esprimo la mia vicinanza personale e la solidarietà di tutta l'assemblea legislativa della Calabria al consigliere regionale Arturo Bova, destinatario di un gravissimo atto intimidatorio. L'incendio delle automobili di Bova, al quale mi lega un rapporto di sincera amicizia – prosegue – colpisce non solo Arturo e la sua famiglia, cui rivolgo un affettuoso pensiero, ma tutte le istituzioni calabresi. Il consigliere Bova ha svolto per anni il difficile lavoro di sindaco, intraprendendo battaglie per il bene comune che conduce adesso dagli scranni di palazzo Campanella. Un amministratore vicino ai cittadini e rappresentativo della propria comunità che, ne siamo certi, continuerà la propria azione politica e istituzionale con rinnovato vigore e con l'alto senso di responsabilità che lo ha sempre contraddistinto. Auspico infine – conclude Scalzo – che le autorità di pubblica sicurezza facciano luce al piuù presto su un episodio per il quale esprimiamo sdegno e ferma condanna".
Giudiceandrea - "Il gruppo dei Democratici Progressisti che ho l’onore di presiedere in Consiglio regionale esprime piena solidarieta’ e vicinanza all’amico e collega Arturo Bova per il vile e grave atto intimidatorio subito da lui e dalla sua famiglia questa notte. Bova e’ stato per due legislature un ottimo Sindaco fino a poco prima del suo impegno in Consiglio ed e’ un bravissimo penalista che svolge il suo lavoro con passione, onesta’ e dedizione. Giuseppe Neri ed io, del gruppo dei Democratici Progressisti di cui Bova fa parte – ha detto Giudiceandrea – condanniamo con fermezza cio’ che e’ accaduto ma con altrettanta decisione possiamo affermare che non saranno le auto incendiate a frenare il nostro lavoro e il nostro impegno che continueremo a svolgere con grande senso di responsabilita’. Questo e’ stato un gesto spregevole che non ha colpito solo il collega Bova ma un’intera comunita’ ed e’ anche per questo che vogliamo ribadire con rigore la necessita’ di azioni mirate alla difesa forte dei principi della legalita’ in questa nostra difficile regione".
Irto - "Ancora un segnale inquietante per una Calabria che sta dimostrando di volere rompere con il passato e iniziare una nuova stagione di crescita. Il grave attentato intimidatorio che ha colpito la scorsa notte la famiglia del Consigliere Regionale Arturo Bova – sottolinea Irto - con l'incendio delle due autovetture, di cui una della moglie, nel cortile della propria abitazione ad Amaroni, mi lasciano sgomento. Solidarietà indiscussa, dunque, all'amico e collega consigliere, e sostegno illimitato, nella consapevolezza che l'azione politica e professionale di Arturo Bova, non si fermeranno dietro questa intimidazione. La Calabria, a tutti i livelli – continua Nicola Irto - deve poter dimostrare che esiste un'azione amministrativa che può operare nella trasparenza e nella legalità e che rigetta, con tutte le proprie forze, il substrato criminoso che, nell'ombra, ritiene di poter dettare le regole della sopraffazione e del malaffare. Per la nostra parte, continueremo a ribadire la necessità di un'azione politica determinata a far rispettare le regole del vivere civile, dell'etica e di una morale coerente con le leggi dello Stato".
D'Agostino - Suscita preoccupazione il vile gesto intimidatorio che ha interessato, questa notte, l'onorevole Arturo Bova. In questo momento storico, in cui la Calabria e i calabresi sono impegnati in uno sforzo importante al fine di raggiungere l'agognata crescita economica e culturale, fatti minacciosi, e a dir poco inquietanti, dimostrano che il lavoro da fare è ancora tanto ed è complesso da svolgere. Piena solidarietà e pieno sostegno all'onorevole Arturo Bova e alla sua famiglia per quanto subito. Questa regione vuole uscire dalla sabbie mobili, e non saranno le intimidazioni agli amministratori a fermare il bisogno di cambiamento e di normalità che i cittadini invocano ormai da troppo tempo. Sono sicuro che le forze dell'Ordine faranno presto luce su questa vicenda, restituendo serenità al consigliere regionale Bova, impegnato insieme a tutta la maggioranza nella costruzione di una Calabria migliore".
Salerno (FI) - "Esprimo vicinanza e solidarietà al collega Arturo Bova ed alla sua famiglia per l’ignobile atto intimidatorio subito, che dimostra, ancora una volta, come in Calabria ci siano forze oscure che tentano di incutere timore e di spezzare la serenità della comunità. Gli autori di questi gesti vergognosi devono essere individuati e puniti al più presto e la presenza dello Stato deve essere realmente avvertita dai cittadini. Tutta la società deve mostrarsi unita per far prevalere le energie positive che nella nostra regione esistono e vanno valorizzate. La legalità deve essere riaffermata per consentire una normale e civile convivenza".
Abramo (Sindaco Catanzaro) - “L’atto intimidatorio nei confronti del consigliere regionale e sindaco di Amaroni, Arturo Bova, è un segno molto preoccupante di quanto la criminalità organizzata in Calabria stia rialzando la testa”. “Le due auto bruciate ad Arturo – ha aggiunto Abramo – sono un gesto grave che va a colpire tutti gli amministratori e i cittadini onesti della Calabria. Con Bova ho lavorato fianco a fianco per cercare di risolvere alcuni problemi seri della nostra provincia e della nostra regione, come quello dei rifiuti. Conoscendolo, sono sicuro che non si farà piegare o scoraggiare da un vile attentato per il quale i colpevoli, è la mia speranza, verranno individuati e perseguiti dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura”.
“Purtroppo – ha sottolineato il sindaco – stiamo assistendo a una preoccupante escalation criminale in tutta la Calabria, che non tralascia nessun territorio e coinvolge amministratori e cittadini che vorrebbero solamente poter lavorare e vivere in totale tranquillità. Credo che il Governo, alla luce di quanto sta avvenendo nelle ultime settimane, debba dimostrare di essere veramente vicino alla Calabria rinforzando le risorse, di uomini e mezzi, a disposizione delle Forze dell’Ordine”.