L'episodio avvenne nel marzo del 2017 in pieno centro. Secondo gli inquirenti, l'intimidazione messa a segno per affermare l'influenza sul territorio
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Quattro anni di indagini ma alla fine hanno acquisito un volto e un nome i presunti esecutori di un danneggiamento dell'autovettura di un componente della Giunta del Comune di Cortale, avvenuto nel marzo del 2017. Stamattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro unitamente ai militari della Compagnia di Girifalco hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di due indagati accusati di aver appiccato fuoco all’autovettura di proprietà di un soggetto all’epoca dei fatti esponente della Giunta Comunale di Cortale. L'episodio avvenne nel centro della cittadina.
Gli indagati
L'ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro - nei confronti di Sandro Ielapi, 46 anni di Girifalco, attualmente detenuto per il reato di estorsione aggravata perché già colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere per aver commesso una estorsione in danno di un ristoratore e nei confronti di suo cognato V.R., di Girifalco, incensurato, ma destinatario oggi della misura dell'obbligo di dimora a Girifalco. Entrambi sono accusati del reato di danneggiamento seguito da incendio aggravato dalle modalità mafiose perché Sandro Ielapi è ritenuto contiguo alla cosca di Roccelletta.
Secondo, la ricostruzione della Procura l'intimidazione ad un componente dell'ex giunta sarebbe avvenuta per affermare la propria influenza sul territorio ma anche un messaggio inviato agli imprenditori locali che avevano ottenuto affidamenti per lavori pubblici dall'amministratozione locale affinchè comprendessero a chi pagare le estorsioni.