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C'è una complessa attività di indagine alla base dell'operazione “Stop drug” scattata alle prime luci dell'alba a Rossano per l'esecuzione di 13 ordinanze di misura cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L'inchiesta condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri, coadiuvato dall'aggiunto Vincenzo Luberto e dal sostituto procuratore Saverio Vertuccio, ha individuato un gruppo criminale dedito ad acquisto, detenzione, trasporto, cessione e commercio di sostanze stupefacenti di vario tipo, tra cui cocaina, eroina, hashish e marijuana.
L'intensa attività di spaccio è emersa nel corso delle indagini svolte dai carabinieri del Ros di Catanzaro, concentrate sull’organigramma e sugli affari illeciti della cosca ‘ndranghetistica di Rossano capeggiata da Nicola Acri. Su delega della DDA di Catanzaro, i carabinieri della Compagnia di Rossano sono riusciti ad individuare i soggetti impegnati a vario titolo nella gestione delle droghe per conto della consorteria criminale, tracciando anche il percorso di approvvigionamento delle sostanze stupefacenti, acquistate in Campania e Francia e rivendute localmente attraverso diversi pusher.
Nell’ambito delle investigazioni, veniva appurato che il vertice dell’organizzazione era composto da Salvatore Galluzzi, Francesco Sommario e Umberto Graziano, tutti già condannati nel procedimento penale denominato “Stop”, i quali a loro volta si servivano di corrieri e spacciatori di quartiere. Uno dei principali luoghi di cessione era l’area delle case popolari di piazza Adele Russo a Rossano, nella quale operavano i fratelli Pometti. In questo luogo era stato costituito un vero e proprio fortino in cui si verificano le cessioni al dettaglio delle sostanze stupefacenti ai vari clienti.
I pusher al fine di accaparrarsi la clientela, si mostravano sempre ben compiacenti e disposti ad assecondare le richieste dei compratori, ma quando questi ultimi non risultavano essere più “buoni pagatori”, scattavano dure e violente ritorsioni. Significativo in tal senso, l’episodio in cui i fratelli Pometti aggredirono un tossico, debitore di circa cinquemila euro, procurandogli una frattura del braccio. Nell’ambito dell’attività di contrasto sul territorio, svolta dall’Arma territoriale di Rossano, che ha proceduto ad alcuni arresti operati in concomitanza di singole cessioni di stupefacenti, si segnala anche l’episodio relativo all’arresto di Luigi Polillo il quale, intercettato poco prima di una cessione concordata con un cliente finale, per evitare che i carabinieri rinvenissero la sostanza stupefacente, ingoiò gli involucri che la contenevano, rischiando di morire. Solo il pronto intervento dei militari ed il successivo ricovero in ospedale, scongiurarono il decesso.
Gli arrestati:
1. Galluzzi Salvatore, nato a Rossano (CS) il 30/03/1976;
2. Polillo Luigi, nato a Rossano (CS) il 25/10/1982;
3. Pometti Gabriele Edoardo, nato a Buenos Aires (Argentina) il 10/08/1971;
4. Pometti Giancarlo, nato Rossano (CS) il 06/08/1977;
5. Pometti Luigi Gustavo nato a Buenos Aires (Argentina) il 25/10/1967;
6. Pometti Mauro Salvatore, nato a Rossano (CS) il 06/08/1977;
7. Scura Gennaro, nato a Cariati (CS) il 02/06/1985
8. Tocci Andrea nato a Cariati (CS) l’11/06/1985.
9. Carbone Francesco, nato il 14/10/1978 a Gioia Tauro (RC);
10. Graziano Umberto, nato il 09/12/1984 a Rossano (CS);
11. Le Fosse Giuseppe Roberto, nato il 21/05/1984 a Rossano (CS);
12. Vallonearanci Piero, nato il 30/03/1985 a Rossano (CS);
13. Sommario Francesco, nato il 31/10/1975 a Rossano (CS).
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