Nardodipace - Il sindaco di Nardodipace, Romano Loielo, è stato sospeso. Lo ha deciso il prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, in seguito all’ordinanza di custodia cautelare, notificata al sindaco, martedì scorso, nell’ambito dell’operazione “Uniti nella truffa”. L’indagine coordinata dalla procura di Vibo Valentia e portata avanti dai carabinieri della compagnia di Serra San Bruno ha permesso di far luce su una presunta truffa ai danni della Regione, dello stato e dell’Ue. La truffa ammonta ad un totale di centomila euro, tutti fondi ottenuti tramite il Por Calabria. I fondi pubblici dovevano essere utilizzati per l'organizzazione di corsi di formazione per la creazione di posti di lavoro.


Loielo, non è nuovo ai guai giudiziari, nel settembre scorso è stato rinviato a giudizio con le accuse di abuso d’ufficio, falso materiale, falso materiale e uso di atto falso in merito alla gestione die trasporti pubblici.

 

L'amministrazione comunale sarà, per ora, retta dal vicesindaco, Alberto Franzè, anche lui indagato a piede libero sempre nell’ambito dell’operazione “Uniti nella truffa”.

 

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