Il numero uno della Dda reggina ascoltato in Commissione parlamentare antimafia: «Siamo in prima linea contro la criminalità organizzata ma non siamo tranquilli, la situazione organico è grave»
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«Siamo in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata di stampo 'ndranghetistico. Alla commissione parlamentare antimafia abbiamo rappresentato le esigenze e le emergenze che ci sono in questo territorio che sono costituite dalla necessità di un adeguato potenziamento della polizia giudiziaria, dei magistrati giudicanti che purtroppo si trovano ad affrontare numerosi procedimenti sia in fase di indagine che in fase processuale. Ma anche le esigenze che sono collegate al mondo delle indagini, i problemi legati ai collaboratori e ai testimoni di giustizia e al 41 bis. Sono tutte difficoltà che noi incontriamo e che abbiamo rappresentato alla commissione». Lo ha detto il procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri dopo l'audizione oggi in prefettura.
«Noi - ha aggiunto - siamo protagonisti di questa lotta alla criminalità organizzata e sicuramente non siamo tranquilli perché riteniamo che sia necessario rafforzare la polizia giudiziaria per un maggiore controllo del territorio».
Il procuratore ha ribadito che c'è una «carenza di magistrati che riguarda più gli uffici giudicanti che quello di Procura. C'è necessità di aumentare gli organici del Tribunale e di colmare quelli della Procura dove mancano quattro sostituti e un procuratore aggiunto. So che il Consiglio superiore della magistratura si sta prodigando per poter pubblicare alcuni di questi posti e metterli a concorso nei prossimi mesi. In questo momento nell'ufficio gip c'è una situazione grave che riguarda gli organici che dipendono non solo dal numero esiguo di magistrati ma anche da elementi contingenti come le aspettative di magistrati che sono in maternità. È una situazione a cui sta ponendo rimedio sia il presidente del Tribunale sia il presidente dell'ufficio gip che si sta dando da fare per adeguare l'ufficio al carico di lavoro che è impressionante».