Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Arrivano pessime notizie per gli ‘ndranghetisti di Reggio Calabria e del suo hinterland. Il sostituto procuratore Roberto Di Palma rientrerà nei ranghi della Direzione distrettuale antimafia reggina. Dopo qualche anno di lavoro nella sezione “ordinaria”, così come previsto dalle norme dell’ordinamento giudiziario, Di Palma torna a far parte del gruppo di magistrati che dovrà contrastare il crimine organizzato. E lo fa dalla porta principale, grazie alla lungimiranza del procuratore vicario, Gaetano Paci, che ha dato l’ok per valorizzare l’enorme esperienza del pm Di Palma sul fronte della lotta alla ‘ndrangheta.
Le vecchie inchieste
Abbiamo detto che arrivano notizie pessime e non lo abbiamo fatto a caso. Da molti anni, infatti, Roberto Di Palma rappresenta una vera e propria iattura per coloro i quali si sono imbattuti nelle sue indagini. Lo sanno bene i clan della Piana di Gioia Tauro. Per molto tempo, il pm si è occupato proprio di loro annientando le principali famiglie mafiose come i Piromalli, i Molè, i Pesce, i Bellocco. Non esiste cosca che non abbia dovuto fare i conti con la tenacia di un pm che ha saputo sempre coniugare una rara preparazione tecnica, con una umanità che non lo ha mai abbandonato, neppure nei momenti più tesi di quei processi che hanno scritto la storia recente della giustizia in provincia di Reggio Calabria.
!banner!
Le prospettive
Non diciamo un’eresia se affermiamo che, certamente, Roberto Di Palma ha raccolto, nella sua carriera, molto meno di quello che avrebbe dovuto. Forse anche per quel low profile con cui è abituato ad approcciarsi, dentro e fuori le aule di giustizia. Mai tirato in mezzo ai veleni che per lungo tempo hanno ammorbato gli uffici reggini, Di Palma ha sempre pensato a lavorare sodo. Ora, per lui, arriva la nomina con competenza su Reggio città. Così, l’esperienza accumulata potrà essere a disposizione dell’ufficio requirente per proseguire l’azione portata avanti da tempo da altri magistrati del calibro di Stefano Musolino e – anche oggi, dalla sua postazione di procuratore aggiunto – Giuseppe Lombardo. Al giovane pm Gianluca Gelso, invece, sarà demandata la competenza per la Piana di Gioia Tauro. Le ‘ndrine, da Villa San Giovanni a Bocale, dovranno iniziare a fare i conti con un osso durissimo. E se per loro è un giorno da dimenticare, per Reggio Calabria è una gran bella notizia. E ce ne accorgeremo presto.
Nel frattempo vogliamo regalare ai lettori di lacnews24.it una chicca ancora inedita. Si tratta di uno stralcio dell’intervista che Roberto Di Palma rilasciò ai nostri microfoni nel novembre del 2016. La sintesi del suo pensiero è chiarissima: «La ‘ndrangheta è la più grande truffa della storia. È solo apparenza e si nutre del consenso. Ma poi chiede sempre qualcosa indietro. La Giustizia no».
Consolato Minniti