Il caso è avvenuto a Reggio Calabria. Tutti i sanitari sono stati sottoposti a tampone e adesso sono in attesa dell'esito
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Sale nuovamente la tensione a Reggio Calabria dove l’emergenza Covid rimane a livelli di allerta. Per una mancata comunicazione, un’intera equipe del 118 è ancora in quarantena in attesa dei risultati del tampone.
Ma andiamo in ordine: ieri notte alla centrale operativa del 118 è arrivata una chiamata di richiesta soccorso. Una donna sta male e la figlia chiede l’intervento dell’ambulanza comunicando che la madre è positiva al Coronavirus. Nonostante la precisazione nell’inoltrare la chiamata di emergenza la positività della donna non sarebbe stata riportata dall’operatore e l’intera equipe è partita munita di dispositivi di protezioni standard, senza le protezioni previste dal protocollo in caso di paziente positivo quali scafandro, che comprende calzari e cuffia, mascherine FFp3 e guanti idonei.
Ovviamente tutti erano muniti di Dpi ma in queste occasioni le tutele non sono mai abbastanza e tutti gli intervenuti sono adesso in quarantena domiciliare in attesa dell’esito dei tamponi. Sono stati 7 mesi lunghi e stressanti per il risicatissimo personale del 118 che ha affrontato l’emergenza in prima linea, spesso lamentando di non aver avuto le dovute tutele. Adesso si rimane in attesa dell’esito dei tamponi e di fare luce su quanto accaduto, ovvero la mancata comunicazione da parte dell’operatore, sulla quale sono già stati avviati i dovuti accertamenti per comprendere se si sia trattato di un mero errore umano o meno.