Le “dritte” del procuratore di Napoli al magistrato che oggi si insedia ufficialmente: «Vieni la mattina in ufficio un’ora prima e vai via per ultimo». Poi il riferimento a Sirleo: «Uno dei migliori sostituti in Italia»
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Le prime parole che il procuratore Gratteri ha rivolto al neo procuratore di Catanzaro Salvatore Curcio, sanno di monito: «Se è passato un anno e tre mesi a Catanzaro (prima di nominare un nuovo procuratore, ndr) vuol dire che qualcosa si era inceppata al Csm. Poi a un certo punto si è tolto un tappo ed è stato un rifiorire di nomine. Se non è stata una passeggiata devi stare attento perché la gente non dimentica, il bene e il male».
Poi qualche consiglio: «Vieni la mattina in ufficio un’ora prima e te vai via per ultimo. Apri uno sportello di ascolto, non ti stancare mai di ascoltare. Ricevi tutti, anche quelle persone che il maresciallo non vuole sentire, tu ricevile».
L’ex procuratore di Catanzaro, oggi guida della procura di Napoli, ha invitato Curcio a motivare e incoraggiare i propri magistrati – «fagli sentire l’emozione di mandarli in udienza» – lo ha incoraggiato a creare un vivaio per la Dda facendo crescere i pm della Procura ordinaria e a creare «rapporti di lealtà con le altre procure del distretto».
Gratteri ha indicato i nuovi innesti sul territorio come il neo procuratore di Crotone Domenico Guarascio e il neo nominato procuratore di Cosenza Vincenzo Capomolla. Senza contare magistrati che Salvatore Curcio conosce da anni come il procuratore di Vibo Camillo Falvo. Gratteri ha voluto sottolineare come l’applicazione su Catanzaro del sostituto procuratore della Dna Paolo Sirleo, voluta dal capo della Dna Giovanni Melillo, sia stata «un grande regalo».
Sirleo, già sostituto alla Dda di Catanzaro, «è uno dei migliori sostituti che ci sono in Italia», ha detto Gratteri. «Io ti auguro tanta fortuna – ha detto infine Gratteri – e mi auguro che tu faccia meglio di quello che siamo riusciti a fare noi. Ce la farai se ti dedicherai all’ufficio 12 ore al giorno».