«Non ho intenzione di candidarmi con nessuno, voglio avere la possibilità di fare bene e con serenità il mio lavoro di magistrato». Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, intervenendo questa sera a Piazzapulita e, in particolare, commentando il titolo di un articolo del quotidiano Domani che recita: "L'arma segreta di Giorgia Meloni è il magistrato Nicola Gratteri".

A tale proposito, il procuratore ha smentito una sua discesa in campo con Fratelli d'Italia e ha aggiunto: «Prendo atto che il giornale di De Benedetti cambia linea editoriale nei miei confronti. Il titolo non c’entra nulla con il corpo dell’articolo ed esce il giorno dopo che io sono andato dalla Gruber e da Costanzo. Troppe coincidenze».

E così come aveva fatto nei giorni scorsi negli altri salotti televisivi di La7 e Canale5, anche a Piazza Pulita Gratteri ha ribadito: «Il premier Draghi da quando si è insediato non ha mai detto la parola "mafia", né ha mai toccato quest'argomento». Per poi aggiungere: «Il giorno dopo la mia comparsa in tv dalla Gruber, strana coincidenza, Draghi è stato a Milano per il trentennale della Dia. Lì ha detto cose che noi sappiamo già da anni. Non volevamo questo, non volevamo che andasse lì a leggere qualche parola. Noi vogliamo sapere cosa intende fare, quali norme intende proporre o modificare o migliorare per contrastare concretamente le mafie». 

Gratteri ha quindi sottolineato di non essere mai stato tenero con alcun Governo: «Ho sempre criticato e contestato tutti, ma allo stesso tempo sono stato il consulente gratuito di tutti. Il mio unico obiettivo - ha concluso - è quello di migliorare il sistema penale e processuale di questo Paese».