I magistrati calabresi Maria Vittoria Marchianò e Antonino Laganà eletti nel nuovo Consiglio Superiore della Magistratura. L’attuale presidente del tribunale di Crotone, ce l’ha fatta per il rotto della cuffia, essendo stata ripescata con i resti, mentre il consigliere della Corte d’Appello di Reggio Calabria, candidato con Unicost (Unità per la Costituzione), ha conquistato 244 preferenze. Maria Vittoria Marchianò si era candidata nelle liste, sezione giudicante, con Magistratura Indipendente, la corrente moderata della magistratura italiana, che ha ottenuto il più alto numero di rappresentanti a Palazzo dei Marescialli, così come AreaDg (corrente della sinistra giudiziaria).

Nuovo Csm, chi è Maria Vittoria Marchianò

Maria Vittoria Marchianò, 60 anni, nata a Cosenza, è originaria di San Demetrio Corone, comune che ha dato i natali anche ad Alberto Liguori, attuale procuratore capo di Terni, ed ex componente del Csm.

Nel 2016, il Consiglio Superiore della Magistratura aveva indicato Maria Vittoria Marchianò, quale nuovo presidente del tribunale di Crotone, dopo aver prestato servizio per tanti anni in Corte d’Appello a Catanzaro, seguendo numerosi processi per omicidio contro la criminalità organizzata commessi nel Distretto giudiziario di Catanzaro. Per i prossimi quattro anni quindi lavorerà in sinergia con gli altri consiglieri togati eletti, in attesa che il nuovo Parlamento scelga quelli di connotazione laica. Il nuovo Csm dunque si insedierà prima della fine del 2022. L’incarico di Maria Vittoria Marchianò a Crotone scadeva nel 2024, per cui in futuro si procederà a bandire un nuovo concorso.

Infine, anche Francesca Abenavoli, originaria di Reggio Calabria, ma in servizio presso l’ufficio Gip di Torino, sarà presente nel nuovo Csm. Era candidata con AreaDg.