A dichiararlo il consigliere regionale e capogruppo di Democratici e Progressisti che raccomanda: «Non dobbiamo rispondere alla violenza e a questo clima di odio»
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«L'aggressione ai danni dello studente paraguayano avvenuta all'Università della Calabria ci catapulta in un clima drammaticamente allarmante. Il luogo della cultura per eccellenza diventa il posto dove si è consumata una barbarie inaccettabile per il nostro territorio e la nostra cultura».
A dirlo è il consigliere regionale e capogruppo di Democratici e Progressisti Giuseppe Giudiceandrea. «Mi sento di dire apertamente – aggiunge il consigliere regionale - che questo clima di odio è alimentato dalla parte politica che oggi ci governa e vive una campagna elettorale continua improntata sulla caccia allo straniero. Un atteggiamento che da una Istituzione è inaccettabile. Il mio invito è alla calma e ad abbassare i toni. Chiedo, ad ognuno di noi, di guardarsi dentro e fare appello al proprio spirito di fratellanza per non rispondere alla violenza e a questo clima di odio. L'unica disobbedienza che possiamo accettare è quella civile respingendo questo clima di odio dilagante».
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