«Quanto accaduto ieri al centro vaccinale di Taurianova, in occasione della visita del generale Figiuolo non è accettabile e non può passare in silenzio. In Calabria c’è bisogno di più anziché meno domande da parte della stampa libera». È quanto riferisce Santo Biondo, segretario regionale Uil in merito alla vicenda che coinvolge il giornalista LaC Agostino Pantano, ieri allontanato dai collaboratori del commissario per l’emergenza Covid e identificato dalla polizia per aver insistito nel porre una domanda al generale.  

«Le giornaliste e i giornalisti, competenti, bravi  e coraggiosi sono un valore aggiunto, per il presente e il futuro della nostra terra che vogliamo libera dai soprusi e dalle baronie di qualsiasi genere.

Professionisti che – aggiunge Biondo -  spesso pur se sottopagati e poco tutelati, svolgono il proprio lavoro con grande dedizione e passione. Esprimo la mia solidarietà ad Agostino Pantano».