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I Finanzieri del Gruppo di Gioia Tauro hanno dato esecuzione ad un provvedimento di applicazione della misura cautelare reale del sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Palmi a seguito di una complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, innescata e sviluppata nell’ambito dell’azione di contrasto della Guardia di Finanza ai fenomeni delle frodi a danno del bilancio pubblico.
In particolare, l’indagine ha tratto origine da accertamenti disposti ed eseguiti nei confronti di una società operante nella Piana di Gioia Tauro, a suo tempo destinataria di finanziamenti pubblici a carico dei fondi strutturali, previsti dal “PIA Innovazione” (strumento agevolativo per le imprese inserito nel Programma Operativo Nazionale), percepiti per la realizzazione di un programma di sviluppo precompetitivo e conseguente industrializzazione dei risultati.
Percepiti indebitamente quattro milioni
Le attività ispettive hanno consentito invece di acclarare un sofisticato sistema di frode – perpetrato anche avvalendosi di fatture per operazioni inesistenti, servite per documentare false spese di programma ammesse a finanziamento – attraverso il quale è stato indotto in errore il Ministero dello Sviluppo Economico, determinandolo ad erogare alla società finanziamenti, ritenuti indebitamente percepiti, per un ammontare complessivo superiore a quattro milioni di euro.
All’esito delle operazioni esecutive del provvedimento cautelare, i Finanzieri hanno individuato e sottoposto al vincolo del sequestro preventivo risorse finanziarie per un ammontare pari a complessivi € 1.448.000,00.