I carabinieri forestali di Acri hanno sequestrato un'area estesa per un ettaro su un suolo privato, in località Policaretto, dopo aver accertato che vi era stato effettuato un taglio di circa 500 piante di castagno non autorizzato. Secondo quanto accertato dai militari, una ditta boschiva, approfittando dell'assenza dei proprietari, residenti all'estero, ha proceduto al taglio illecito, trafugando poi il materiale legnoso ricavato. Il legale rappresentante dell'azienda è stato denunciato per furto aggravato. Nei suoi confronti, è stato elevato anche un verbale amministrativo di 6mila euro.

Abuso edilizio e taglio non autorizzato

Una seconda attività di controllo con relativo sequestro ha interessato anche località Filicuzza. Qui il proprietario di un'azienda agricola, su un'area vincolata e su cui insistevano delle piante di pino laricio, ha realizzato una concimaia, un impianto di trattamento reflui da allevamento e un capannone adibito a stalla. Da un controllo documentale è emerso che tali manufatti in cemento sono stati realizzati in assenza di autorizzazioni. L’uomo è stato denunciato per taglio non autorizzato e abusivismo edilizio. Il controllo si è esteso anche su un'area adiacente all’azienda riconducibile allo stesso proprietario dove è stato effettuato un taglio boschivo regolarmente approvato. Dal controllo è però emerso che sono state tagliate 306 piante di pino laricio non incluse nel progetto. Si è quindi proceduto ad elevare un verbale amministrativo di 50mila euro alle ditte boschive che hanno eseguito i lavori.