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C’è anche l’ex consigliere comunale di Cosenza Salvatore Magnelli, 65 anni, tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi emessi dal Gip di Cosenza, su richiesta della Procura, per il reato di truffa ai danni di ente pubblico. Magnelli è stato eletto tra i laburisti nel 1997, a sostegno del sindaco Giacomo Mancini, e poi nell’Udeur nel 2002, a sostegno del sindaco Eva Catizone. E’ indagato insieme ad altre sei persone, tutte coinvolte in una inchiesta su fenomeni di ingiustificato assenteismo registrati negli uffici di Cosenza della Regione Calabria.
I finanzieri hanno raccolto le lamentele di numerosi cittadini
I sette indagati, in particolare, prestano servizio al Dipartimento 7, Sviluppo , economia, lavoro, formazione e politiche sociali con sede in via Cesare Gabriele 49, vicino il tribunale. Gli accertamenti sono stati avviati dalla guardia di finanza, con il coordinamento del procuratore capo Mario Spagnuolo, a seguito di numerose segnalazioni di disservizi e ritardi riconducibili proprio alla latitanza costante degli impiegati.
Determinanti le immagini di tre videocamere montate dai finanzieri
Tra il mese di maggio ed il mese di giugno 2016, sono state allora collocate tre videocamere da parte delle fiamme gialle: la prima inquadrava costantemente l’ingresso principale dell’edificio, la seconda puntava verso una uscita secondaria, la terza era posizionata in direzione della macchinetta dell’orologio segnatempo, in maniera tale da poter riprendere nitidamente l’operazione di tracciamento degli orari di ingresso e di uscita dei dipendenti, regolata attraverso la strisciata dei badge. In appena un mese di monitoraggio sono affiorate numerose violazioni. I comportamenti fraudolenti erano costanti e diretti a fare risultare l’ingannevole presenza in ufficio, mentre invece i dipendenti indagati si allontanavano regolarmente per sbrigare altre faccende personali oppure, più semplicemente, per trascorrere la mattinata al bar.
I nomi di tutti gli indagati
Oltre a Magnelli, il provvedimento restrittivo di presentazione alle forze di polizia è stato comminato anche a Giuseppe Campana, 46 anni residente a Longobucco; Giovanni Gervino, 43 anni residente a Lappano; Teresa Ambrosi, 58 anni residente a Castiglione Cosentino; Gerardo Sena, 64 anni residente a Luzzi; Antonio Caruso, 63 anni, residente a Cosenza; Daniele De Cicco, 58 anni, residente a Montalto Uffugo.