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«È stata una giornata intensa, di impegno vero e di grande partecipazione». Così Gianluca Callipo ha commentato l’adesione, in qualità di sindaco di Pizzo e presidente di Anci Calabria, alla XXIII giornata della memoria delle vittime di mafia.
Callipo, insieme a molti altri amministratori, ha preso parte alle iniziative organizzate a Vibo Valentia, dove si è concentrata la mobilitazione regionale.
«Indossare la fascia tricolore ed esserci è importante - ha continuato Callipo -, perché serve a rimarcare il rifiuto da parte degli amministratori pubblici delle logiche mafiose. Un rigetto che però non deve fermarsi alle apparenze. Non basta partecipare alla giornata della memoria per affermare la legalità: bisogna farlo quotidianamente, puntando sulla trasparenza più assoluta dell’azione amministrativa e scongiurando qualunque pericolo di infiltrazione mafiosa».
Il presidente dell’Anci, così come altri partecipanti, è salito sul palco della manifestazione per leggere alcuni nomi delle vittime di mafia, prendendo parte a quello che rappresenta il momento centrale dell’annuale celebrazione promossa da Libera.
Tante le scuole presenti, con migliaia di ragazzi che hanno preso parte alla giornata della memoria insieme ai loro insegnanti. «Le nuove generazioni non devono abbassare la guardia – ha sottolineato Callipo –. Nonostante per molti ragazzi, soprattutto oggi, la criminalità organizzata possa sembrare qualcosa di distante, che vedono soprattutto in tv, non devono perdere il contatto con una realtà che purtroppo è ancora drammaticamente vicina e asfissiante. Giornate come questa servono proprio a tenere alto il livello di attenzione, offrendo ai ragazzi valori in cui credere e contrastando il rischio di emulazione di falsi modelli vincenti che, invece, sono il cancro di questa terra».