Ci sono due indagati, padre e figlio allevatori di bestiame, nell’inchiesta per la scomparsa e il sospetto omicidio di Davide e Massimiliano Mirabello. Joselito e Michael Marras, la cui proprietà sorge nei pressi del terreno che circonda la casa abitata dai fratelli originari di San Gregorio D’Ippona, erano da tempo in rotta con gli scomparsi, e da qui gli investigatori sono partiti fino ad arrivare al sequestro della loro auto.    

I carabinieri del Ris stanno analizzando il mezzo per capire se vi siano tracce – in particolare sangue - che combacino con quelle trovate nel luogo della scomparsa, 10 giorni fa. I corpi dei due fratelli non si trovano, ma l’iscrizione nel registro degli indagati degli antagonisti di sempre sembra confermare la dinamica di quello che gli specialisti chiamano “delitto chiuso”.


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Ipotesi di reato che hanno un unico possibile teatro e un unico terribile movente: la campagna sarda e quell’orto annesso al casolare dove abitavano i Mirabello, origine di scontri che avevano portato a diverse denunce.