Lo annunciano i sindacati Cisl, Ugl, Uil Tucs che ormai da anni seguono le annose vicende dei dipendenti dell’ente in house della Regione. Ben sette le mensilità arretrate accumulate dai lavoratori della fondazione che hanno visto sul loro conto in banca arrivare parte di quanto dovuto solamente ad aprile. Poi il nulla. Ma ciò che preoccupa le sigle sindacali è il fatto che all’orizzonte sembrerebbe non esserci nessun piano di rientro.


Dopo il commissariamento della fondazione, a tenerne le fila è il commissario straordinario, Carmelo Salvino. A lui i sindacati asseriscono di essersi rivolti per avere un incontro e discutere a quattro occhi dell’emergenza. Ma da Salvino non sarebbe giunta alcuna risposta.
I lavoratori premono inoltre affinché venga applicata la legge regionale di riforma 24/2013 che dispone che Terina si occupi solo di ricerca e non della gestione di immobili, terreni e fabbricati industriali.

 

In questo caso, i dipendenti in esubero dovrebbero essere dirottati su altri enti,società o consorzi regionali. Ecco perché i sindacati annunciano di essere pronti dall’otto giugno all’agitazione sindacale ad oltranza finché i lavoratori non avranno i loro stipendi arretrati e la legge non venga, finalmente, applicata.