Dalla mancanza di passerelle per disabili a strade senza marciapiede: chiedono al sindaco interventi mirati coloro i quali qualche sera fa si sono visti requisire le attrezzature da spiaggia in un blitz di Guardia costiera e Municipale
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Hanno ancora il dente avvelenato i proprietari degli ombrelloni e delle sdraio che qualche sera fa sono stati sequestrati con un blitz di Guardia Costiera e Municipale nel litorale di Falerna applicando un’ordinanza emanata dall’amministrazione che vietava di lasciarli anche per la notte, specificando il reato di occupazione abusiva di demanio.
La vicenda non è, infatti, rimasta sopita. La sera stessa l’amministrazione ha reso noto di avere dovuto fare intervenire i carabinieri per sedare gli animi accesi di coloro che chiedevano la restituzione dei loro beni, ma anche spiegazioni, mentre sui social i commenti piccati non sono mancati e c’è anche chi li ha definiti “mafiosetti”.
Da qui la nota con la quale una rappresentanza di coloro che si sono visti sequestrare quanto lasciato sul litorale intende dire la sua. Per i “villeggianti”, che trascorrono le ferie a Falerna, si tratta di un provvedimento che ha impegnato forze dell’ordine in un blitz notturno senza risolvere le vere piaghe della località. Dal «mare eternamente sporco in cui impossibile fare il bagno», «ai problemi dell'economia locale, l'assenza di una pista ciclabile, di un marciapiede nell'intera via nazionale che mettono a rischio la pelle di chi vi cammina o va in bicicletta».
E poi, ancora, «l'assenza di passerelle per i disabili in corrispondenza dei sottopassi che permettono l'accesso alla spiaggia, la spazzatura organica che viene raccolta solo una volta la settimana». «Forse non lo sapevate ma la piaga che richiedeva tanto spiegamento di forze dispendio di danaro pubblico è costituita dagli ombrelloni che famiglie con bambini lasciano sulla spiaggia durante la notte. Al chiaro di luna il sindaco ha ordinato che gli ombrelloni venissero colti di sorpresa e caricati su un camion per essere portati in un luogo sicuro dove non potessero più nuocere. Insieme a loro è stata sequestrata anche una carrozzina per trasporto disabili lasciata a fianco di un ombrellone. Per timore di una reazione di questi pericolosi soggetti – si legge ancora nella nota - il sindaco ha voluto seguire le operazioni di persona e ha richiesto l'intervento di una volante dei carabinieri».
«Ora finiamo di scherzare su questa vicenda dai contorni surreali e poco dignitosi per chi l'ha voluta e ideata e torniamo seri. Queste modalità non accolgono i villeggianti che scelgono Falerna per le loro vacanze, ma piuttosto li respingono. Chiediamo – concludono - invece che l'amministrazione si faccia carico di quella medesima solerzia con altre piaghe che sicuramente richiedono più lavoro tempo intelligenza per essere risolte».
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